Vittorio, stavolta hai superato te stesso !!

Da: Rino Fruttini [mailto:rino.fruttini@gmail.com]
Inviato: martedì 16 maggio 2017 15:02
A: ‘direzione@liberoquotidiano.it’
Oggetto: Vittorio, stavolta hai superato te stesso !!

 

Caro Vittorio,

stavolta hai superato te stesso. La metafora della scodinzolante coda del cane che, inconsapevolmente, la agita davanti al padrone è di una sublimità satirica  tale da coinvolgere oltre a Eugenio Scalfari una vasta gamma di intellighenzia nostrana,  saccente  e dotata di una naturale antipatia verso il comune mortale che  non sia di sinistra. Mi riferisco anche al mitico Marco Travaglio, quando si incarta nervosamente  perché una graziosa (e intelligente) giornalista , Claudia Fusani dell’Unità, ormai non più organo del Pci e tanto meno giornale di sinistra, osa interrompere il suo dire apodittico e  forbito, nel salotto buono della Lilli,  con chissà quali “rumori strani”; oppure quando, nell’atteggiamento del “maestrino”  alla  deamicis, bacchetta la Boschi , non presente a difendersi dalle accuse peregrine e gratuite  di dire le bugie. Viene in mente il caso Nixon, che disse le bugie sul Watergate e il caso Clinton che non disse le bugie semplicemente perché il suo rapporto sessuale con la Monica Samille Lewinsky fu di natura orale; e su su , su su fino alle vicende delle olgettine ad Arcore, con il tuo amico Berlusconi. Chissà quante bugie dovremo esorcizzare prima di presentarci di fronte al Padre Eterno !

Ben venga dunque la pantomima della coda del cane all’ altezza del buco del culo. E da lì, allo scenario apocalittico formichiano  che “la politica è sangue e merda“, il passo è breve. Ma non vorrei essere più “realista del re”, ovvero, fuori di metafora “ più cazzone di te, Vittorio Feltri”.

Come sempre , un abbraccio  dal tuo

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RINO FRUTTINI