– Flatus voci, sibilationis. Il fischio

SINOSSI DELL’INEDITO: “ FLATUS VOCI, SIBILATIONIS. IL FISCHIO”

L’autore, me medesimo,  dall’ascolto di alcune musiche da film, molto famose come quelle del maestro Ennio  Morricone, intercalata dall’esecuzione armonica di un fischio , trae ispirazione per il suo nuovo libro.

Nessun fenomeno che coinvolge l’uomo, con le sue facoltà psico fisiche è così antico e misterioso, personale e autentico, emozionale e perentorio  come il fischio. La sua natura ancestrale si perde nella notte dei tempi e connota  le conquiste tecniche dell’uomo, nel confine fra natura e cultura, tra umano e sovrumano, tra suono e rumore.  Il termine latino “fistulare”, da fistula, cioè una canna che emette una nota sibilante, dimostra come l’uomo abbia cercato di imitare il canto degli uccelli e di altre creature che sibilano, anche con l’aiuto di uno strumento. Non a caso i tradizionali fischietti di terracotta o di ceramica, diffusi in tutti i paesi del mondo, hanno spesso forma di uccello o di serpente. La fistula è il primo strumento musicale a fiato che produce suoni e fischi. È molto probabile che la definizione di “legni” degli strumenti musicali, derivi non solo dalla loro realizzazione originaria in legno, ma anche dalla fistula. Il fischio e le sue applicazioni, si realizzano non solo in strumenti segnalatori. Spesso si concretizzano in  amuleti scaccia malocchio ed anche in messaggi in codice che gli uomini lanciano ai loro simili, o agli animali, o alla sorte. Anche Dio, nell’Antico Testamento, per mostrare tutta la sua insofferenza verso il popolo d’Israele, minaccia di far piovere su di esso una pioggia di fischi di scherno.

Già la definizione di “flatus vocis”, ad un suono apparentemente sempre uguale a se stesso è sembrata fin dall’inizio limitativa. Una ricerca d’archivio, anche nelle pieghe di quello del web, mi ha fatto capire che il fischio è ben altro che un flatus , sebbene un linguaggio, che riguarda sia le persone che gli animali. Il suo svolgimento, per vocali e sillabe, è elementare  Questa distinzione, vocali-sillabe,  deriva come già illustrato  dalle modalità di articolazione,  ovvero da come produciamo il suono. Infatti se il fonema esce dalla cavità orale, o dalla cavità orale e nasale insieme, senza incontrare nessun ostacolo al suo passaggio, abbiamo una vocale; se invece il canale orale è chiuso o semichiuso in un certo punto si ha una consonante . Sembrerebbe una scoperta antropologica dell’ultima ora. Invece è la base, ai livelli ancestrali della comunicazione dell’uomo e degli animali.

Forte di questa definzione foneto-scientifica, oso affermare , avendolo dimostrato, che Il fischio, non più solo espressione di una decorrenza congiunturale, di un pericolo incombente, di una partenza sofferta e improvvisa, di un inizio ed una fine, ….ma di una lingua dei segni fonetici, emessi da uomini e animali, che si librano nell’aria come note di una melodia adamitica, è irripetibile perché espressione della grazia di Dio.