A chi interessa il fenomeno della “patata bollente?

Da: Rino Fruttini [mailto:rino.fruttini@gmail.com]
Inviato: lunedì 13 febbraio 2017 14:41
A: ‘direzione@liberoquotidiano.it’
Oggetto: A chi interessa il fenomeno della “patata bollente?

Caro Vittorio,

è da un po’ di tempo che non mi leggi. Ma non te ne fare una colpa ! C’è stata una pausa di riflessione; da parte mia. Ma ora eccomi di nuovo a sintetizzare il Tuo pensiero; almeno per il mio focus, intellettuale e di buon senso. La questione della Raggi e della metafora orticola (patata bollente) si pone sotto due punti di vista. Il primo di metodo, nel fare giornalismo, ovvero l’ informazione con la notizia,la formazione con la qualità del contenuto, e la cultura con la sollecitazione all’animus dei lettori  verso introspezioni, dietrologie, analogie, ricordi….ovvero la storicizzazione del cosiddetto “evento”; in questo caso, con lo stereotipo “…della Patonza”. Il secondo riguarda il “cui prodest?”. Ed i livelli di tale analisi seguono un ordine di importanza che presumo ,dal tuo punto di vista siano : 1°: “si fa del vero giornalismo” nell’interesse della verità, fattuale e storica (a futura memoria); 2° Si dà un contributo all’evoluzione della politica, locale e nazionale; 3° Si innesca una campagna mediatica a favore degli oppositori della Raggi e del movimento “5-stelle”; 4°Si incrementano nel breve termine le vendite di Libero e nel medio lungo si dà alla testata del Tuo Giornale un’immagine di giornalismo senza” peli sulla linotype” (chiedo venia per la metafora analogica!).

Ma , al di là di patonze e ammennicoli vari, il punto vero della questione è che ancora una volta si è perso di vista  l’ancestrale problema di questa Nazione: la capacità di sapersi governare, ovvero rinvenire il talento del “Buon Governo” che l’amico Giuliano Urbani definì negli anni ‘90 in un suo saggio. Cosa c’entrano le donnine che ,  contigue allo Studio Ovale della Casa Bianca, attendevano che il presidente Kennedy ne convocasse una ad una, fior da fiore, per fargli superare una delle famose emicranie , con la capacità di governo di questo personaggio che ci salvò dalla terza guerra mondiale ? E forse che Berlusconi sarebbe stato un Presidente del Consiglio migliore di quanto non sia stato senza il codazzo di Olgettine alle cene eleganti ? E la Raggi avrebbe già riparato le buche delle strade romane se non fosse stata la presunta amante del suo Capo segreteria il quale le raccomandò il dr. Marra, poi arrestato per presunta corruzione, quale capo del personale del comune di Roma? Di tali faccende alla gente “non frega un tubo”, come si usa dire anche negli anfratti redazionali !

Caro Vittorio, la questione è un’altra. Con tutto il baillamme dell’Amba Aradam che il sistema mediatico, ampliato e amplificato  in diffusione dalla rete dei social club, riesce ad innescare ad ogni piè sospinto, il cittadino non sa comprendere il nucleo, gli sfugge  la vera consistenza di una notizia, la credibile configurazione di una denuncia. In sostanza non è in grado di identificare i segni inequivocabili del “ Buon Governo”.  Basti pensare a come Grillo sia riuscito, sulla base di una propaganda menzognera e codarda, che risponde alla filosofia del “vaffa , a creare un movimento che fa politica con quasi la maggioranza di deputati nel Parlamento. Per inciso: ora i grillini eletti al Parlamento  non si definiscono più “cittadini” , secondo la definizione della Comune Parigina di fine del 1871 , ma si  riconoscono nel più caustico e gratificante appellativo di Senatore e/o Onorevole.

Forse è tempo di elaborare serie analisi di dati e situazioni pregresse, avendone evidenziato carenze e inefficienze,  sulla base delle quali sviluppare, in modo scientifico, proposte di governo alternative e possibilmente migliorative. Certo, la Tua propaganda di Italexit dei giorni scorsi non ha dato un grande contributo alla conoscenza di come sarebbe la nostra sicurezza, ridotta ai nazionalismi post bellici,  senza un mercato unico europeo ed una moneta unica che ad esso si commisuri. Domani ti invierò un mio commento all’intervista odierna  di Senaldi all’On.le Antonio Martino per farti rilevare non solo gravi inesattezze biografiche ma una valutazione su UE/€ che lascia quanto meno basiti.

Cordiali saluti

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RINO FRUTTINI