Un progetto di tutoraggio per conto del MISE (Ministero dello sviluppo economico)

                Commissione europea
Ministero delle Attività Produttive

 

 

 

 

MINISTERO DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE

direzione generale coordinamento incentivi alle imprese

Misura 1.2 – Tutoraggio

 Piano Operativo di Tutoraggio

 

 

 

 

IPI

Istituto per la

Promozione

Industriale

 

 

 

 

 

Denominazione del Tutor: PROMOVER SRL

 

Denominazione dell’Azienda beneficiaria : Antares S.a.s. di Nigrelli Michele & C.

 

Codice identificativo del Tutor:…….…………………………………….

 

Codice identificativo del progetto: ………………………………………

 

Codice identificativo ai sensi della L. 488/92:……………………..…….

 

 

 

Data: ………………………

 

 

Timbro e firma del coordinatore generale del progetto:[1] _____________________________________

 

Per accettazione

 

Timbro e firma del rappresentante legale dell’Azienda beneficiaria[2]: ___________________________
PARTE I

 

Sezione I – Dati anagrafici del Tutor………………………………………………………………….. 4

Sezione II – Dati anagrafici dell’Azienda beneficiaria………………………………………….. 4

Sezione III – Informazioni sull’investimento……………………………………………………….. 6

Sezione IV – Informazioni sull’Azienda beneficiaria…………………………………………… 9

 

PARTE II

 

Sezione I – Check-up………………………………………………………………………………………. 15

Sezione II – Descrizione del Programma di Tutoraggio………………………………………. 15

Sezione III – Articolazione del Programma di Tutoraggio per le singole tipologie di servizio……………………………………………………………………………………. 19

 

 

 

 

PARTE I

 

Sezione I – Dati anagrafici del Tutor

 

 

Denominazione sociale[3]:  PROMOVER SRL

Indirizzo: VIA BAGLIONI n. 10

Città: PERUGIA ;   Provincia: PG   C.A.P.: 06121

Telefono: 0755722237   Fax: 0755722237   E-mail: prom.over@flashnet.it

 

Coordinatore generale del progetto: Dr. Rino Fruttini ;

Telefono: 0755722237    Fax: 0755722237  Cell. : 3470431920  E-mail: prom.over@flashnet.it

rinofruttini@tin.it

Sede operativa: Onda Alta Società di Servizi S.a.s di Glenda Pace  Via F1 Fontanelle  92100 Agrigento ; Referente: Dr.ssa Glenda Pace

Sede operativa: Tekne srl, Via P. Orsi 3, 88100  Catanzaro ;  Referente: Dr. Mario Campennì.

—————[4]

 

Denominazione sociale azienda mandante: Onda Alta Società di Servizi S.a.s di Glenda Pace,                                                            

Indirizzo: Via F1 Fontanelle Città: Agrigento    Provincia: AG –   C.A.P.: 92100-Telefono: Tel-fax 0922402926    E-mail: onda.alta@libero.it

Denominazione sociale azienda mandante: Tekne srlIndirizzo: Via P. Orsi 3-Città: Catanzaro-    Provincia: CZ   C.A.P.: 88100- Tel.-Fax 0961725970-   E-mail: studio.scordo@tin.it

Sezione II – Dati anagrafici dell’Azienda beneficiaria

 

Denominazione: ANTARES S.A.S. DI NIGRELLI MICHELE & C.

Data di costituzione: 21/10/1999

Oggetto sociale: Esercizio di ogni attività inerente l’impianto e la gestione di strutture tecnicamente organizzate per la lavorazione, produzione e commercializzazione all’ingrosso e al dettaglio di argilla, manufatti di argilla, ceramica per uso domestico e ornamentale, piastrelle  e di altri prodotti affini e connessi. Produzione e commercializzazione all’ingrosso e al dettaglio di attrezzi e macchinari per la lavorazione dell’argilla, della ceramica e di prodotti connessi ed affini.

 

Settore di appartenenza secondo la classificazione ISTAT ’91:[5] 26.21: Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali; 26.30: fabbricazione di piastrelle e lastre in ceramica per pavimenti e rivestimenti.

Unità produttiva interessata: comune di Nicosia (ME) c/da Pantano nel lotto n.°5  del foglio 124 particella 224.

 

Rappresentante legale:[6] Nigrelli Michele

Interlocutore ufficiale del progetto:  Nigrelli Michele

Ruolo rivestito all’interno dell’azienda:  Socio Accomandatario

Telefono: 0921382103    Fax: 0921382103    E-mail: patti@ilcentroservizi.net

 

 

Sezione III – Informazioni sull’investimento

 

Descrizione sintetica del programma di investimenti finanziato a valere sulla L. 488/92:

 

Trattasi di un programma di investimenti avente tipologia di “nuovo impianto”. La società ha come scopo la fabbricazione di prodotti in ceramica, decorati per usi domestici , nonché tutti i prodotti e materie delle stesse categorie merceologiche di sua produzione . L’impianto per la lavorazione integrale dell’ argilla, sviluppa un processo di produzione secondo le seguenti fasi:

  • preparazione della materia prima, ossia della pasta argillosa; tale composto viene ottenuto attraverso un processo estrattivo dalla cava seguito da un periodo di stagionatura che avviene attraverso un’esposizione più o meno prolungata all’azione chimico-fisica degli agenti atmosferici. Tale stagionatura serve a far accrescere la plasticità dell’argilla stessa e ad ottenerne anche una parziale purificazione chimica.
  • Il materiale passa alle macchine impastatrici, il risultato è quello di ottenere quasi una poltiglia che convogliata in grandi bacini di diluizione forma una barbettina melmosa e liquida.   In tal modo si può ottenere la separazione di tutto il materiale plastico che sta in sospensione nell’acqua, dalle impurità. Ottenuta tale separazione la pasta viene fatta rassodare, mediante filtraggio in apposite “filtropresse”, che sono composte da camere compresse dove la pasta si rassoda e acquista consistenza. Infine viene nuovamente macinata e rimpastata con una quantità di acqua variabile a seconda della consistenza e della malleabilità che si vuole dare alla materia.
  • Seguono poi le fasi di pressatura, foggiatura (alla pressa o al tornio), essiccamento, rifinitura, spugnatura, prima cottura, smaltatura, decorazione, seconda cottura.

Le ceramiche di Santo Stefano di Camastra

La bontà delle argille e l’abilità degli artigiani locali hanno fatto di Santo Stefano di Camastra il maggiore centro di produzione della ceramica di tutta la Sicilia.

Gli artisti della ceramica riescono a creare fioriere, piatti, brocche, vasi e mattonelle dai colori e dalle forme sempre nuove. Le caratteristiche comuni della produzione sono le decorazioni geometriche nello stile Luigi XIV, la brillantezza degli smalti, le eleganti decorazioni e il gusto tipico del rustico siciliano. I colori utilizzati, il verde rame, il giallo dalle sfumature arancio, il blu e il bruno manganese, colpiscono per il buongusto e per la vivacità dei toni.

Le mattonelle maiolicate di Santo Stefano sono esportate in tutta Italia e la tradizione che le accompagna risale al XVIII secolo. Gli artigiani scavavano la creta, proveniente dal sito della litoranea che da Messina conduce a Palermo, poi pressavano l’argilla dentro delle cassette di legno e imprimevano in bronzo il marchio della fabbrica. La creta asciugandosi prendeva le forme della caratteristica mattonella da 20 x 20 centimetri. Poi i mattoni venivano cotti in forni alimentati dalla legna.

Dopo venti ore di cottura e quarantotto di raffreddamento le mattonelle venivano decorate e colorate. Così poteva iniziare la seconda cottura seguendo gli stessi tempi e modi della prima. Nel XIX secolo, per soddisfare l’accresciuta richiesta, la produzione comincia a trasformarsi da artigianale in industriale.

 

Caratteristiche del prodotto finito di Antares Sas :

Le faenze smaltate o maioliche  sono costituite da terrecotte rivestite con smalti bianchi o colorati. La faenza smaltata ha costituito, da sola, la produzione ceramica europea per diversi secoli ed anche se successivamente sono entrate sul  mercato le porcellane, i gres e le terraglie, essa ha rappresentato gran parte della produzione ceramica, specialmente quella  artistica. Essa si caratterizza per forme piuttosto spesse, al contrario delle porcellane, e la materia prima è una argilla  ferruginosa e calcarea che corrisponde perfettamente alle  caratteristiche dell’argilla estratta nei bacini di S.Stefano di Camastra.

Le faenze si foggiano d’ordinario  alla pressa o al tornio , tale operazione consiste nel modellare l’argilla  su un apposito tornio che girando permette all’operatore di plasmare da una  massa informe degli oggetti  di  forma  grossomodo  circolare come vasi, anfore ecc., oppure per stampatura attraverso  forme di gesso ad alta porosità dove l’argilla viene pressata manualmente o meccanicamente fino a prendere la sembianza che il calco gli trasferisce.

 

Sotto un profilo strutturale l’investimento si compone di :

INVESTIMENTI €.
a) PROGETTAZIONE E STUDI  91.000
b) SUOLO AZIENDALE 182.000
c) OPERE MURARIE E ASSIMILABILI 1.159.000
d) MACCHINARI, IMPIANTI E ATTREZZATURE

–     Pressa girevole con fuoristrada

–        Pressa oleodinamica

–        Impastatrice

–        Taglierina manuale a catena con rulli

–        Transpallet

–        Tornietto elettrico per spugnatura

–        Tornio elettrico per foggiatura

–        N. 2 forni a gas da Mc. 2 + N. 4 carrelli

–        Scartatrice a nastro abrasivo

Totale Macchinari

Totale attrezzature

Software e sito web

 

 

53.000

35.000

28.000

3.000

1.000

3.000

5.000

96.000

3.000

 227.000

144.000

 22.000

 

TOTALE 1.825.000

 

Rispondenza del programma di investimenti finanziato a valere sulla L. 488/92 con i criteri di innovatività previsti dal P.O.N. “Sviluppo Imprenditoriale Locale”, 2000 – 2006:[7]  SI

 

Obiettivo dell’iniziativa finanziata:

L’obiettivo è quello di posizionare nel mercato della ceramica decorata per usi domestici  un’impresa ed i suoi prodotti con specifiche connotazioni tipiche regionali, individuando  anche soluzioni personalizzate.

Per ottenere ciò il prodotto offerto sarà articolato in due modalità di commercializzazione:

  1. a) Canale retail: rappresentato da clientela di passaggio ed occasionale (turisti in particolare).
  2. b) Canale grossisti : rappresentato da imprese commerciali, in Italia e all’estero.

Con un marketing mix organizzato con:

  • prodotto tipicizzato anche in relazione alla domanda specifica;
  • promozioni attuate secondo il piano di marketing che verrà elaborato nel cortso del tutoraggio;
  • marchio da definire con il soggetto beneficiario;
  • canali definiti come sopra (retail; grossisti),

sarà possibile conseguire a regime un fatturato di €. 800.000

 

Stato di avanzamento lavori dell’iniziativa:[8]

X  Iniziativa da avviare: nuovo impianto.

X  Data di avvio dei lavori del nuovo impianto: 1/06/’04  Avanzamento lavori rispetto al totale: 0%

 

Data prevista di ultimazione del nuovo impianto:  30/10/2006

 

Anno dell’esercizio “a regime” del nuovo impianto:[9]2007

Livello di occupazione al momento del check-up 0 unità[10]

Livello di occupazione prevista a regime:[11] 15 unità

 

 

Andamento delle spese del nuovo impianto:

Spese Avanzamento Spese Totale spese previste[12]
Progettazioni, studi ed assimilabili    91.000     91.000
Suolo aziendale   182.000    182.000
Opere murarie ed assimilate 1.159.000 1.159.000
Macchinari, impianti e attrezzature   393.000    393.000
Totale 1.825.000 1.825.000

 

Valore della produzione attesa a regime:[13] €. 800.000

 

L’Azienda ha usufruito di altri finanziamenti pubblici nell’ultimo triennio?[14] NO

L’azienda ha incontrato delle difficoltà  per l’accesso al credito?[15] SI:  difficoltà nell’approvazione del business plan per il suo finanziamento. Richiesta di fideiussioni troppo onerose. Per l’anticipo dei finanziamenti dei SAL e dell’Iva  la validità del progetto, sotto aspetti  di fattibilità e di capacità imprenditoriale dell’imprenditore non sono tenuti in alcun conto. Ugualmente i tempi tecnici di istruttoria sono sempre oltre quelli  preventivati  dalla banca.

 

L’Azienda, al momento di presentazione della domanda di agevolazione, ha dichiarato di impegnarsi ad aderire al sistema di gestione ambientale: [16]

X EMAS

X UNI EN ISO 14001

 

Sezione IV – Informazioni sull’Azienda beneficiaria[17]

 

Andamento storico degli occupati:200 0                        2001                        2002

 

Numero di persone impiegate in Azienda: 0 di cui:  uomini: 0    donne: 0

 

L’Azienda si è dotata di un mansionario e di un organigramma:  NO

L’Azienda ha realizzato dei percorsi formativi interni od esterni per le risorse umane:  NO

L’Azienda dispone di un sistema di reporting e di budget?  NO

L’Azienda dispone di una contabilità industriale?               NO

La gestione dell’Azienda è supportata da un sistema informativo?                 SI

 

 

Supporto tecnico nella fase di avvio di nuovi processi produttivi

Descrizione del nuovo processo produttivo:

E.1 Il Ciclo produttivo

Il piano di produzione nel campo delle ceramiche è costituito da diverse fasi che possono aumentare o diminuire sensibilmente a seconda del prodotto che si vuole andare a realizzare.

1a prima fase è quella della preparazione della materia prima, ossia della pasta argillosa; tale composto viene ottenuto attraverso un processo estrattivo della cava seguito da un periodo di stagionatura per accrescere la plasticità dell’argilla stessa e ad ottenerne anche una parziale purificazione chimica.

2° fase : la massa argillosa passa alle  macchine impastatrici, il risultato è quello di ottenere quasi una poltiglia che convogliata in grandi bacini di diluizione forma una barbettina melmosa e liquida.   In tal modo si può ottenere la separazione di tutto il materiale plastico che sta in sospensione nell’acqua dalle impurità, dai granelli più grossi e più duri che vanno invece a depositarsi sul fondo del bacino.

3° fase :  la pasta viene fatta rassodare, mediante filtraggio in apposite “filtropresse”, che sono composte da camere compresse dove la pasta si rassoda e acquista consistenza. Infine viene nuovamente macinata e rimpastata con una quantità di acqua variabile a seconda della consistenza e della malleabilità che si vuole dare alla materia.

Seguono poi le fasi di: pressatura, foggiatura, essiccamento, rifinitura, spugnatura, prima cottura, smaltatura, decorazione, seconda cottura.

 

Valore della produzione media dell’ultimo biennio:[18] 0

Incidenza del valore della produzione del nuovo impianto a regime sul valore della produzione globale dell’Azienda beneficiaria:

 

Esistenza di una mappatura del processo?               NO

 

Descrizione sintetica delle criticità riscontrate:

Tempi tecnici di realizzazione del progetto, attinenti le funzioni della burocrazia. In particolare le modalità di erogazione del finanziamento, con le relative istruttorie, hanno pesantemente ostacolato  i rapporti della Antares sas con i fornitori delle immobilizzazioni tecniche.

 

Tutoraggio nella fase di introduzione di nuove tecnologie e nell’acquisizione di macchinari tecnologicamente avanzati

 

Livello tecnologico posseduto dall’Azienda rispetto al settore di appartenenza:

□ Basso;                              X Medio;                            □ Elevato;

 

Presenza in Azienda di tecnologie non utilizzate o non adeguatamente utilizzate: NO

Le innovazioni di prodotto e di processo sono:

X sviluppate all’interno[19]: il titolare ed i soci della Antares S.a.s. sono da tempo nella “filiera” delle ceramiche, sia come esperti della produzione ma soprattutto nella commercializzazione del prodotto semilavorato (materiale argilloso). Essi pertanto conoscono molto bene l’intero percorso della filiera, fino al semilavorato.

X acquisite dall’esterno : dai fornitori di impianti ed anche dal Tutor.

X realizzate in sinergia con l’esterno[20] NO

 

L’Azienda ha registrato od acquistato uno o più brevetti? NO

Anno ________    Oggetto del brevetto: _______________________________________________________________

Anno ________    Oggetto del brevetto: _______________________________________________________________

 

L’Azienda ha acquistato una o più licenze tecnologiche? NO

Anno ________    Oggetto della licenza: _______________________________________________________________

Anno ________    Oggetto della licenza: _______________________________________________________________

 

Quota di fatturato destinata alla ricerca e sviluppo:

1999 ______%            2000 _______%            2001 _____%            2002 ______%             2003____%

 

Livello tecnologico dei prodotti del nuovo impianto rispetto al mercato:

□ Basso;               X Medio;                            □ Elevato;

 

Natura del trasferimento tecnologico caratterizzante il nuovo impianto:

X Adozione di innovazioni sviluppate da altre imprese;

X Adattamento di nuove conoscenze alle specificità dell’Azienda.

 

Descrizione sintetica delle criticità riscontrate:

 

 

Analisi delle combinazioni prodotti-mercati-tecnologie e definizione dell’area strategica di Affari

Combinazione prodotti-mercati-tecnologie

Le tecnologie di prodotto (ceramiche, decorati per usi domestici: piatti e servizi da tavola,tazze e servizi da the e caffè, oggettistica da arredamento) non sono particolarmente complesse per quanto riguarda la lavorazione delle macchine; sono invece particolarmente delicate e specifiche per quanto concerne l’intervento dell’uomo sia nelle fasi di produzione che in quelle della decorazione. Rispetto al mercato , Antares ed i suoi prodotti si va a posizionare su una dimensione medio alta , essendo stimate le sue dimensioni di oltre €.300 milioni per l’anno 2003. Di essi oltre il 40% riguarda le porcellane, un prodotto più sofisticato delle ceramiche. Oltre il 30% della produzione viene esportata . La concorrenza fra le imprese presenti nel mercato è medio –bassa , mentre il potere negoziale dei clienti distributori è medio alto, ed il potere negoziale dei fornitori è a livelli  medi.

Se consideriamo le barriere all’entrata di nuovi prodotti,  esse sono rappresentate soprattutto da tecnologie di prodotto, di marketing e fabbisogno di capitale. Si è verificata anche un’innovazione tecnologica di processo con la monocottura ed i forni a nastro.

Le imprese del settore sono concentrate per il 60% nell’Italia settentrionale; per il 27% nell’Italia centrale e per il rimanente 13% nel Mezzogiorno.

Le scelte strategiche degli operatori  puntano, come per le porcellane, sulla differenziazione di prodotto anche mediante investimenti promozionali e innovazione di design.

Descrizione della principale Area Strategica di Affari dell’Azienda:

Per le vendite l’area strategica è la vendita locale legata al turismo di passaggio nella provincia di Palermo e Messina, nonché in tutta Italia, a macchia di leopardo  e all’estero, presso distributori tedeschi, francesi, inglesi . Inoltre , l’area strategica del MKT sarà  rappresentata dai canali delle vendite di prodotti finiti al dettaglio (Grande distribuzione, e retail) e all’ingrosso (grossisti tradizionali e cash & carry del bricolage).

Per gli acquisti l’area strategica è l’approvvigionamento di materia prima nell’area del litorale ,limitrofa a Mistretta , ricca di giacimenti argillosi .

Per le tecnologie di trasformazione l’Antares farà perno, oltre che sul socio Lombardo Gianmaria  su un capo reparto particolarmente esperto nel settore.

 

Quota di mercato dell’azienda  :

Antares punta ad acquisire una quota del 5% nell’ambito del mercato dell’offerta delle ceramiche siciliane.

 

Il mercato nazionale all’offerta:

(Fonte Databank Stima Anno 2003)

 

BILANCIO DEI CONSUMI APPARENTI Stimato al 2003 in mio/lire:

Produzione lorda vendibile corrente     €.    345.000.000  
  + Import €.   15.000.000
  – Export €.   60.000.000
= Consumi  apparenti      €.     300.000.000  

 

 

 

Evoluzione potenziale dell’Area Strategica di Affari dell’Azienda:

La capacità di produzione della società  varia in base al prodotto offerto, trattandosi di  processo di produzione “labour intensive”.

Le variabili principali, comunque, da tenere in considerazione per il calcolo della capacità produttiva riguardano il numero di commesse, la particolarità del prodotto ed il tempo necessario ad effettuare tutte le fasi della lavorazione (in cui influiranno il grado di utilizzo di macchine e attrezzature ed il numero degli operai a disposizione da utilizzare per la realizzazione del lavoro).

Nella determinazione della produzione,  non è possibile definire con precisione il calcolo della capacità produttiva, e pertanto si farà riferimento all’esperienza maturata dai soci.

L’unità di misura utilizzata è il mc/turno.

Considerando che la produzione massima per unità di tempo è di 4 mc e che i giorni lavorativi sono 240, la produzione massima teorica  annua calcolata è di 960 mc. Prevedendo uno sfruttamento degli impianti e macchinari al 65% la produzione effettiva annua sarà 620 mc.  Essendo, poi, il prezzo unitario medio di euro 1.291 a mc, il valore della produzione sarà 800.000 euro.

 

 

Breve descrizione del canale distributivo e della rete di vendita utilizzati:

Il mercato di riferimento di Antares è suddiviso in due settori:

  1. a) Settore privato: rappresentato da clientela di passaggio ed occasionale.
  2. b) Settore commerciale: rappresentato da imprese commerciali.

Nel settore privato, la vendita verrà curata direttamente dalla Società , mentre nel settore commerciale la società curerà le vendite attraverso imprese commerciali di materiale edile e sanitario e  imprese specializzate nella vendita di prodotti in ceramica artigianale.

Inoltre, per un più funzionale ed efficiente svolgimento dell’attività, si  prevede la progettazione, installazione e assistenza del pacchetto software denominato “Gestione azienda” così composto:

  • Software gestione e fatturazione e magazzino;
  • Modulo gestione preventivi;
  • Progettazione e realizzazione web “gestione contatti e catalogo prodotti online”;
  • Software clienti per la gestione e l’aggiornamento del database “prodotti online”.

 

 

Descrizione sintetica delle criticità riscontrate:

La focalizzazione fra mezzi ed obiettivi del marketing , e conseguentemente la messa a punto di un prodotto che possa sviluppare un buon livello di soddisfazione nel suo posizionamento sul mercato di riferimento, rappresenta fin d’ora una delle maggiori criticità riscontrate e riscontrabili nel futuro.

 

Tutoraggio con riferimento alle autorizzazioni amministrative ed agli adempimenti presso gli Enti necessari per l’avvio dell’iniziativa e per il mantenimento nel tempo dell’iniziativa

 

Esistenza di un responsabile dei rapporti con le Amministrazioni e gli Enti di riferimento:  SI

Avvenuta iscrizione alle associazioni di categoria del settore: SI

Disponibilità, presso l’Azienda, di uno scadenzario degli adempimenti amministrativi:  SI

Elenco delle principali fonti informative adottate dall’Azienda:

  • Associazione di categoria
  • Data Bank

 

Necessità di adeguamento dell’Azienda a disposizioni normative di recente o di prossima introduzione: SI

 

Assistenza legata all’adeguamento alla normativa per la tutela ambientale di recente introduzione

 

Indicare il settore e la natura degli interventi ambientali compiuti dall’Azienda:[21]

□  Risorsa idrica

Riduzione dei consumi

Miglioramento della qualità degli scarichi

□     Emissioni in atmosfera

□     Rifiuti

□ Riduzione della produzione di rifiuti speciali pericolosi

□ Riduzione della produzione di rifiuti speciali non pericolosi

 

□     Sostanze pericolose

□  Eliminazione

□  Sostituzione

 

L’Azienda è certificata Emas o ISO 14001?  NO

Se si, indicare:  tipo di certificazione: ____________   anno del rilascio: _______   data di scadenza ____/___/_______

Altrimenti, l’Azienda ha avviato il processo di certificazione?  NO

 

Indicare le fasi dell’iter di certificazione per le quali è richiesto il tutoraggio:[22]

X  Elaborazione della politica ambientale dell’organizzazione relativamente alle attività svolte

X  Svolgimento dell’analisi ambientale iniziale delle proprie attività, prodotti e servizi al fine di individuarne gli aspetti ambientali e gli impatti ad essi associati

X  Definizione degli obiettivi ambientali e del relativo programma ambientale

X  Progettazione e implementazione del sistema di gestione ambientale

X  Effettuazione del ciclo di audit ambientale interno

X  Elaborazione della dichiarazione ambientale 

□  Altro: ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

 

PARTE II

 

Sezione I – Check-up

 

Giornate di esecuzione del check-up:[23] 1/04/04; 9-10/04/’04

 

Esperti senior coinvolti e rispettivi ruoli:[24]

  1. Rino Fruttini: Marketing Strategico e Operativo. Tecnologie di prodotto e di processo
  2. Roberto Vizzotto: tecnologie di prodotto e di processo . Sistemi tecnologici e/o gestionali avanzati per il risparmio energetico e la tutela ambientale.
  3. Alberto Mossone: Esperto di settore per il Marketing Strategico e Operativo. Tecnologie di prodotto e di processo

 

Luogo di esecuzione del check-up:

X Sede legale/amministrativa : Via Enea, 5  Mistretta (Messina)

X Stabilimento produttivo : Via Enea, 5  Mistretta (Messina)

 

Sezione II – Descrizione del Programma di Tutoraggio

 

Criticità riscontrate in Azienda:

Il presente progetto concerne la realizzazione di un programma di investimenti rientrante tra quelli previsti dalla Circolare n.900315 del 14 luglio 2000 paragrafo 3.1.

In particolare trattasi di un programma di investimenti avente tipologia di “nuovo impianto”.

La società ha come scopo la fabbricazione di prodotti in ceramica, nonché tutti i prodotti e materie delle stesse categorie merceologiche di sua produzione. Per cui al momento non si riscontrano criticità particolari.

 

Criticità che l’Azienda chiede di superare attraverso il programma di tutoraggio:

L’azienda , rendendosi conto di possedere un notevole potenziale di know how e di knowledge specifico della filiera delle ceramiche, che si rifanno alla tradizione delle cave di argilla dei Nebrodi (materia prima)   ed all’attività artigiana della ceramica di Santo  Stefano di Camastra (prodotto finito) che fanno perno sui due soci della S.a.s. , tende a realizzare il presente investimento  anche in funzione di una successiva integrazione di linea che le consenta di giungere ad un prodotto finito al consumo, secondo una delle ipotesi  di tecnologie e di merceologia di prodotto che rappresentino un’estensione di linea già identificata.

La fase critica che l’azienda chiede di superare è il passaggio dalla fase di collaudo degli impianti (“a vuoto ed a pieno”) a quella di produzione di prodotto finito, con l’elaborazione di un piano di MKT, di una identificazione di prodotto finito al dettaglio e la messa a punto operativa del MKT MIX.

 

Contenuti del programma di tutoraggio:[25]

Assistenza nella fase di messa a punto dell’impiantistica.

Assistenza nella fase di organizzazione della produzione .

Assistenza per il programma di vendita del prodotto finito.

Approntamento degli strumenti per l’implementazione di sistemi tecnologici e/o gestionali avanzati per il risparmio energetico e la tutela ambientale.

Preparazione del piano di marketing  e piano di impiantistica, con relativo lay-out, conseguente alla integrazione aziendale verso il prodotto finito al dettaglio e/o al grossista.

Assistenza alla preparazione tecnologica (di prodotto e di processo) per l’intera filiera (di produzione e di valore aggiunto) della lavorazione della argilla.

Analisi di congruità degli acquisti per gli impianti relativo al completamento della filiera (fase di valore aggiunto).

 

 

Obiettivo:

Perseguire un fatturato a regime di €. 800.000 per un  risultato della gestione caratteristica del 37%.

 

 

Tipologie di servizi da erogare[26] Esperti senior coinvolti Giornate uomo previste
In sede In azienda Totale
X Supporto tecnico nella fase di avvio di nuovi processi produttivi; Ing. Roberto Vizzotto

Dr. Alberto Mossone

1 4

4

5

4

X Tutoraggio nella fase di introduzione di nuove tecnologie e nell’acquisizione di macchinari tecnologicamente avanzati; Ing. Roberto Vizzotto

Dr. Alberto Mossone

Dr. Rino Fruttini

Dr. Lesandrelli Mario

1

1

2

1

4

4

4

3

5

5

6

4

 

X Analisi delle combinazioni prodotti-mercati-tecnologie e definizione dell’Area Strategica di Affari; Dr. Alberto Mossone 6,5 10,0 16,5
X Tutoraggio con riferimento alle autorizzazioni amministrative ed agli adempimenti presso gli Enti necessari per l’avvio dell’iniziativa e per il mantenimento nel tempo dell’iniziativa; Dr. Angelo Di lorenzo

 

  5

 

5

 

X Assistenza legata all’adeguamento alla normativa per la tutela ambientale. Ing. Roberto Vizzotto

 

  5 5
Totale 12,5 43,0 55,5

 

Attività relative agli Stati Avanzamento Lavori:

Attività previste per il conseguimento del I SAL:

  • Verifica dello stato attuale dell’innovazione tecnologica
  • Verifica dello stato attuale dell’installazione impiantistica
  • Analisi del mercato e delle sue componenti di maggiore impatto strategico
  • Assistenza nei rapporti con i fornitori delle immobilizzazioni tecniche
  • Predisposizione del piano di marketing
  • Predisposizione dei processi aziendali al fine certificazioni Emas e Iso: prima fase.

 

Attività previste per il conseguimento del II SAL:

  • Assistenza all’installazione degli impianti
  • Verifica delle tecnologie di processo e di prodotto nel rapporto con il mercato e con l’organizzazione di produzione.
  • Verifica del layout di impianti generali e specifichi e coerenza con l’innovazione di processo
  • Bozza del piano di MKT

 

Attività previste per il conseguimento del III SAL:

  • Allestimento prototipi nuovi prodotti al consumo
  • Prove di produzione prodotti finiti al consumo
  • Predisposizione nuovo layout con produzioni al consumo
  • Predisposizione dei processi di aziendali al fine certificazioni Emas e Iso: seconda fase

 

Risultato finale:

  • Messa a punto ed avvio impianto dei prodotti semilavorati
  • Messa a punto prototipi prodotti al consumo
  • Definizione procedure Emas ed Iso
  • Messa a punto del piano di MKT e del business plan

–      Avvio organizzativo della gestione delle aree aziendali

 

Tempi di realizzazione complessiva del programma di tutoraggio:[27] 10mesi

 

Data prevista di inizio del programma: 01/05/2005

 

Costo del programma: 55.550 Euro                          di cui a carico del Ministero: 50.000 Euro

 

Aree aziendali coinvolte:

X Amministrazione e finanza           X Produzione                  X Acquisti

X Ricerca e Sviluppo                   X Risorse Umane   X Marketing e vendite

□ Altro: ________________________________________________________________________________________

 

 

 

 

 

 

Indicatori di realizzazione adottati:[28]

  1. Realizzazione degli investimenti                                       O..[29]  €. 1.825.000
  2. Impostazione prototipi di prodotti finiti al consumo O.      Prototipi pronti per un product test a 4 mesi

dall’inizio  attività.

  1. Giornate di prestazione professionale erogate              O.      N. 55,5 in 10 mesi
  2. Impostazione del processo di produzione in relazione O.       Realizzazione dei Sal :stati di avanzamento lavori

agli indici di Iso e Emas                                                  .

 

 

Indicatori di risultato adottati:[30]

  1. Realizzazione del piano di MKT                                    O.    Definire mezzi e strumenti del MKT MIX a sei mesi

dall’inizio del tutoraggio

  1. Inizio attività (emissione prima fattura attiva O.[31]  A 10 mesi dall’inizio del tutoraggio

legata al processo di produzione innovato).

 

  1. Realizzazione dei format di organizzazione aziendale V.O.    Verificare la fattibilità degli indici di produttività

previsti nel piano di MKT

  1. Aggiornamento del Business Plan V.O.     Budget di struttura e di gestione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sezione III – Articolazione del Programma di Tutoraggio per le singole tipologie di servizio[32]

 

Tipologia di servizio:  Supporto tecnico nella fase di avvio di nuovi processi produttivi.

 Contenuto:

Si articolerà in due fasi: la prima di consulenza per quanto riguarda la messa a punto del processo di produzione relativo agli investimenti. La seconda di assistenza nell’approntamento dei prototipi e nello studio del processo di produzione del prodotto finito al consumo.

 

Obiettivi qualitativi e quantitativi:

  • Collaudo impianti
  • Consulenza per la produzione pilota
  • Organizzazione del processo di produzione
  • SISTEMA QUALITA’
    » Cicli di controllo su singolo articolo/fase
    » Rilevazione collaudi, rapporti di non conformità e relativa gestione
    » Gestione dati qualitativi di lotto
    » Statistiche per qualificazione fornitori/articoli e su difettosità prodotto/fase
    » Integrazione completa con gli altri moduli gestionali

 

Modalità di attivazione:

Verrà seguita tutta la fase di consegna e installazione degli impianti, sia generali che specifici, seguendo il fornitore degli stessi  nella sua attività conclusiva. Verrà confrontato il layout di progetto con l’attuazione pratica del posizionamento degli impianti nello stabilimento. Le macchine verranno posizionate secondo il layout e messe in linea coerentemente al processo di produzione previsto.

 

Supporti tecnici adottati:

Preventivi, layout di progetto, performance dichiarate, know how dell’esperto.

 

Aree e risorse dell’Azienda coinvolte:[33]

Responsabile di produzione: Lombardo Gianmaria

Amministratore unico: Nigrelli Michele

 

Informazioni ritenute utili:

Individuare un bench marking che già opera nel settore con successo, ed acquisire informazioni tecniche per valutare rispondenza di innovazione tecnologica dei nuovi impianti  ai forma descritti.

 

 

 

Tipologia di servizio: Analisi delle combinazioni prodotti-mercati-tecnologie e definizione

dell’Area Strategica di Affari.

 

Contenuto:

Si terrà conto dei “prodotti –mercato-tecnologie” relative al piano già finanziato  , a completamento del processo di produzione che l’Azienda intende valorizzare. A tal fine sarà approntato un piano di MKT nel quale strategie (mezzi ed obiettivi) e relativo business plan verranno adoperati a focalizzare lo scopo aziendale.

 

Obiettivi qualitativi e quantitativi:

Realizzare un’impresa la quale sia attiva nel sgmento di mercato di riferimento, secondo una tecnologia di prodotto e di processo che verrà focalizzata nel corso del presente tutoraggio.

Gli obiettivi quantitativi sono quelli di realizzare un investimento di €.1.825.000 per un fatturato a regime non inferiore a €. 800.000.

 

Modalità di attivazione:

Dopo aver coinvolto tutte le componenti aziendali nella validità della strategia prescelta, verrà elaborato lo strumento di pianificazione necessario per attrezzare le tre aree aziendali (amministrazione, produzione e marketing) alla dimensione aziendale ed alle sue esigenze organizzative e gestionali.

 

Supporti tecnici adottati:

Ricerca di mercato: Data Bank, associazione di categoria.

Vendite:  l’A.U. , in quanto responsabile dell’area MKT, si attiverà per realizzare le risorse di rete commerciale.

Canali di vendita : verranno contattati i canali interessati (Grossisti, G.D., Importatori e distributori esteri)

 

Aree e risorse dell’Azienda coinvolte:

Tutti i soci dell’azienda ed il commercialista consulente verranno interessate al progetto.

 

Informazioni ritenute utili:

Le informazioni dovranno far capire come l’azienda dovrà approcciare  il mercato, la competizione, le attese dell’acquirente-consumatore, le tecnologie di prodotto e di processo innovative e come, in un bench marking individuabile esse si possano ottimizzare.

 

 

 

 

 

 

 

 

Tipologia di servizio: Tutoraggio con riferimento alle autorizzazioni amministrative ed agli

adempimenti   presso  gli   Enti necessari  per l’avvio dell’iniziativa e

per il mantenimento nel tempo dell’iniziativa.

 

Contenuto:

Verranno definite le modalità ed i tempi necessari all’impresa perché possa ottemperare alle autorizzazioni amministrative che ancora le rimangono, come la Unità Sanitaria Locale, i Vigili del Fuoco,  le certificazioni Iso ed Ema, il NAS.

Definizione del packaging e relative diciture di legge sull’etichetta del prodotto destinato ai mercati.

Organizzazione di un ERP (ENTERPRISE RESOURCH PLANNING) con  alcune caratteristiche dei moduli funzionali del gestionale Business .

 

Adempimenti fiscali.

Contabilita’ generale
» Funzioni di prima nota e contabili
» Bilancio Cee, Riclassificato Euro
» Conti e partitari in valuta (Lire – Euro)
» Archiviazione ottica documenti
» Integrazione home banking

 

Ritenute d’acconto
» Ritenute fiscali e previdenziali su compensi di lavoro autonomo
» Quadri 770 SC/SE
» Scadenziario pagamenti

 

Obiettivi qualitativi e quantitativi:

Entro il primo trimestre del 2004 consentire all’impresa di partire con la produzione avendo ottemperato a tutti gli adempimenti amministrativi.

 

Modalità di attivazione:

Assistenza nei contatti diretti con le autorità competenti

 

Supporti tecnici adottati:

Leggi e regolamenti interessati

 

Aree e risorse dell’Azienda coinvolte:

Amministratore unico e responsabile della produzione

 

Informazioni ritenute utili:

Implicazioni ambientali, e relative sanzioni, di tali tipologie di produzioni in casi analoghi.

Regolamento di produzione in sicurezza e igienicità.

 

Tipologia di servizio: Assistenza legata all’adeguamento alla normativa per la tutela ambientale.

 

Contenuto:

L’adeguamento alla normativa per la tutela ambientale consiste nell’applicazione delle regole vigenti relativamente al trattamento delle emissioni in atmosfera (generatori di calore a gas, olio combustibile o gasolio; impianti di  aspirazione, ecc.), al trattamento delle acque grezze di lavorazione, prima della loro reimmissione nelle falde, per mezzo di adeguati impianti di depurazione, all’eventuale monitoraggio e gestione dell’ impatto sonoro ambientale

 

Obiettivi qualitativi e quantitativi:

Gli obiettivi qualitativi e quantitativi sono quelli relativi al rispetto delle leggi cogenti. L’applicazione volontaria di sistemi

di gestione ambientale (Norma ISO 14001, Regolamento EMAS), comporterà per l’azienda una particolare politica ambientale con la quale vengono definiti obiettivi e risorse per ottenerli, che consentono all’azienda di posizionarsi  su livelli di eccellenza nei confronti della concorrenza e degli stessi Enti di vigilanza.

 

Modalità di attivazione:

La prima fase è rappresentata dalla messa a punto dei processi produttivi per il conseguimento delle condizioni di base.

Successivamente si stabilisce a livello direzionale la volontà di perseguire la certificazione di un Sistema di Gestione per l’Ambiente, si analizzano i punti critici delle attività, i processi principali e si stabiliscono gli indicatori per il miglioramento e i relativi obiettivi. Infine si dà incarico ad un Organismo di Certificazione di sancire mediante formale assessment l’esistenza di un sistema a Norma, in grado di migliorare continuativamente le proprie performance ambientali.

 

Supporti tecnici adottati:

L’adeguamento alla normativa per la tutela ambientale richiede l’adozione di adeguati supporti tecnici.

Verranno individuai i punti critici fondamentali, per i quali, attraverso adeguati prelievi e/o misurazioni saremo in grado di

monitorare i processi. Quindi si individueranno all’interno e all’esterno dell’organizzazione le possibilità di elaborare i dati/campioni ottenuti per ottenere elementi significativi (con un grado di incertezza competente all’obiettivo) per ottenere

evidenze oggettive circa il grado di miglioramento aziendale ai fini dell’impatto ambientale.

 

Aree e risorse dell’Azienda coinvolte:

Sostanzialmente tutte le funzioni aziendali vengono coinvolte in ogni fase del progetto. Mentre per rispondere ai requisiti

cogenti il compito è della Direzione Tecnica, che si avvale per ciò dei manutentori e della collaborazione di un laboratorio

di analisi esterno, nella fase sistemica la direzione nominerà un suo Rappresentante per l’Ambiente che, a fronte della politica ambientale e degli obiettivi definiti gestirà tutti gli aspetti operativi e riferirà alla direzione periodicamente relativamente al conseguimento degli obiettivi medesimi. Anche in questa fase si usufruirà dei laboratori esterni.

 

 

Informazioni ritenute utili:

Ai fini del rispetto dell’ambiente non si deve trascurare l’impatto energetico. È noto che i gusci di mandorle sono un discreto materiale combustibile (4.200 kCal/kg); la polvere di gusci di mandorle può essere ceduta con una buona remunerazione all’industria cosmetica e, parzialmente trasformata in pellet per il riscaldamento ambientale. Va infine considerato che i gusci sono anche un’ottima materia prima per la produzione dei carboni attivi, indispensabile deodorizzante degli impianti di depurazione.

 

Tipologia di servizio: Tutoraggio  per di introduzione di nuove tecnologie e nell’acquisizione di

macchinari tecnologicamente avanzati.

Contenuto:

L’analisi della gamma di prodotti e tecnologie sui quali fare la ricerca di prototipi, per l’ottimizzazione del V.A. del business plan aziendale della Antares, nella soluzione di attività integrata della filiera delle ceramiche di Santo Stefano di Camastra ed innovativa per il suo attuale assetto, e dei relativi costi di produzione proporzionali (materia prime e lavorazione) e fissi (ammortamenti e relativi investimenti e tecnologie utilizzate) è correlata, per il conseguimento dei fattori di successo , all’adozione di  macchinari tramite una analisi di congruità . Essi  riguardano le tecnologie seguenti:

  • Pressa girevole con fuoristrada
  • Pressa oleodinamica
  • Impastatrice
  • Taglierina manuale a catena con rulli
  • Trsnspallet
  • Tornietto elettrico per spugnatura
  • Agitatore carrellato
  • Forni a gas.

Obiettivi qualitativi e quantitativi:

Realizzare un’impresa la quale sia attiva nell’area delle ceramiche di pregio, secondo una tecnologia di prodotto e di processo che verrà focalizzata nel corso del presente tutoraggio.

Gli obiettivi quantitativi sono quelli di realizzare un investimento di €.1.985.000 per un fatturato a regime non inferiore a €. 800.000.

Modalità di attivazione:

  • Scelta della gamma di prototipi tecnologicamente innovativi per la Antares
  • Approntamento della gamma dei prototipi, come dai tre punti indicati.
  • Scelta di una o più tecnologie da inserire nel programma aziendale
  • Focus group e product test.

Supporti tecnici adottati:

-Tecnico ceramista e decoratore, per la preparazione dei prototipi, a livello artigianale al fine di predisporre, eventualmente un “focus group” di valutazione dei prototipi , quale premessa per un product test.

-Verifica dell’innovazione tecnologica degli impianti con visite riservate presso concorrenti potenziali.

-Ricerca sulle industrie che già hanno adottato l’impiantistica prescelta.

Aree e risorse dell’Azienda coinvolte:

Tutti i soci dell’azienda

Informazioni ritenute utili:

Le informazioni acquisite con l’esperimentazione evidenziata, dovranno far capire come l’azienda dovrà posizionarsi nel mercato dal punto di vista dell’offerta. Si dovrà decidere quali delle tecnologie prospettate ed i prototipi ad esse relativi siano compatibili con l’attuale assetto tecnologico-produttivo e che vantaggi competitivi, in termini di costo industriale, si possano ottenere rispetto alla concorrenza.

 

 

 

[1] Ai sensi dell’art. 38, comma 3, D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, la dichiarazione è sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta o inviata, insieme alla fotocopia non autenticata di un documento di identità del dichiarante, all’ufficio competente via fax, tramite un incaricato, oppure a mezzo posta.

[2] Ai sensi dell’art. 38, comma 3, D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, la dichiarazione è sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta o inviata, insieme alla fotocopia non autenticata di un documento di identità del dichiarante, all’ufficio competente via fax, tramite un incaricato, oppure a mezzo posta.

 

[3] Nel caso di RTI riportare i dati dell’azienda mandataria.

[4] Nel caso di RTI procedere alla compilazione del modulo fornendo i dati di ciascuna delle aziende mandanti componenti il RTI.

[5] Indicare sezione, sottosezione, divisione, gruppo, classe e categoria di appartenenza dell’Azienda beneficiaria.

[6] Indicare il nominativo del legale rappresentante o del procuratore speciale (in questo ultimo caso allegare la procura o la copia della medesima).

 

[7]P.O.N. “Sviluppo Imprenditoriale Locale”, 2000 – 2006, pag. 62: “per innovatività si intende innovazione di processo, la combinazione processo/prodotto, il mix processo/prodotto/innovazione e per campo di applicazione un’innovazione ascrivibile a fattori di competitività quali: livello tecnologico dell’investimento, specializzazione e affidabilità qualitativa del prodotto, assistenza tecnica offerta al cliente”.

[8] Barrare l’opzione corrispondente.

[9] Dato da rilevare sulla base della scheda tecnica presentata ai fini dell’agevolazione L. 488/92. L’esercizio a regime è inteso quale esercizio successivo a quello in corso alla data di “entrata a regime”. L’”entrata a regime” si intende comunque raggiunta, qualora non intervenuta prima, 12 mesi dopo l’entrata in funzione dell’iniziativa agevolata.

[10] Il numero di dipendenti è quello medio mensile degli occupati durante i dodici mesi di riferimento e deve essere espresso in unità intere e un decimale con arrotondamento per eccesso al decimale superiore (dato da rilevare sulla base di quanto stabilito dalla L. 488/92).

[11] Dato da rilevare sulla base della scheda tecnica presentata ai fini dell’agevolazione L. 488/92.

[12] Dato da rilevare sulla base della scheda tecnica presentata ai fini dell’agevolazione L. 488/92, come eventualmente aggiornato successivamente ed approvato dalla Banca o dal Ministero.

[13] Dato da rilevare sulla base della scheda tecnica presentata ai fini dell’agevolazione L. 488/92.

[14] Indicare il tipo di finanziamento ottenuto dall’Azienda beneficiaria.

[15] Indicare le principali criticità riscontrate.

[16] Barrare la casella corrispondente al sistema di certificazione prescelto. Dato da rilevare sulla base della scheda tecnica presentata ai fini dell’agevolazione L. 488/92.

[17] Le informazioni sono relative all’Azienda beneficiaria e non al solo nuovo investimento finanziato.

[18] Solo qualora disponibile.

[19] Indicare l’area/servizio che ha sviluppato l’iniziativa.

[20] Indicare la presenza di eventuali partner tecnologici (joint-venture, partnership, ecc.)

[21] Barrare il settore ambientale di riferimento.

[22] Barrare la fase prescelta.

[23] Il check-up deve avere una durata massima di tre giornate uomo.

[24] Qualora gli esperti senior fossero diversi da quelli indicati in convenzione, è necessario allegare il curriculum vitae e gli estremi del rapporto di dipendenza ovvero del contratto per prestazioni professionali.

[25] Descrivere il contenuto generale del programma di tutoraggio relativo all’intervento nel suo complesso. Si rinvia alla successiva Sezione III la descrizione del contenuto degli interventi per singola tipologia di servizio.

[26] Barrare la tipologia di servizi da erogare.

[27] Al netto delle giornate uomo dedicate all’attività di check-up. Si ricorda che la durata minima di ogni giornata uomo è di sei ore e che la durata minima di ogni programma di tutoraggio è di sei mesi.

[28] Gli indicatori di realizzazione mirano a misurare le realizzazioni immediate generate dal servizio erogato. Descrivere almeno due indicatori di efficacia e due indicatori di efficienza che saranno utilizzati per monitorare la realizzazione del programma di tutoraggio, indicando i valori obiettivo che si intendono conseguire.

[29] V.O.: Valore Obiettivo.

[30] Gli indicatori di risultato mirano a misurare gli effetti sui beneficiari del servizio. Descrivere almeno due indicatori di efficacia e due indicatori di efficienza che saranno utilizzati per valutare il risultato del programma di tutoraggio, indicando il valore obiettivo che si intende conseguire.

[31] V.O.: Valore Obiettivo.

[32] Compilare una scheda per ciascuna delle cinque tipologie di servizi di tutoraggio da erogare: Supporto tecnico nella fase di avvio di nuovi processi produttivi; Tutoraggio nella fase di introduzione di nuove tecnologie e nell’acquisizione di macchinari tecnologicamente avanzati; Analisi delle combinazioni prodotti-mercati-tecnologie e definizione dell’Area Strategica di Affari; Tutoraggio con riferimento alle autorizzazioni amministrative ed agli adempimenti presso gli Enti necessari per l’avvio dell’iniziativa e per il mantenimento nel tempo dell’iniziativa; Assistenza legata all’adeguamento alla normativa per la tutela ambientale.

[33] Specificare per ciascun risorsa coinvolta il ruolo rivestito all’interno dell’Azienda.