SINOSSI DEL LIBRO: “LO SGUARDO E IL DESTINO IMMERSI IN UNA SPY STORY DELLA “GRANDE GUERRA”

La “Grande Guerra” è lo scenario della storia, di questa “spy story” che vado a raccontare. A cavallo fra il novembre del 1916 e il settembre del 1917 , prima della ritirata di Caporetto, l’Italia è da più di un anno in guerra, alleata di Francia e Inghilterra nella Triplice Intesa. Ora il nemico diviene ciò che rimane della Triplice Alleanza, un patto nato difensivo,  ormai senza l’Italia. L’alleato di ieri: l’Impero Austroungarico di Francesco Giuseppe  e quello della Germania del Kaiser Guglielmo, non è stato seguito dall’Italia, dopo l’attentato di Sarajevo, nelle sue dichiarazioni di guerra e smanie di imperialismo. La società italiana è percorsa da una divaricazione fra “germanofili”, neutralisti,  da una parte  e “anglo-francofili”, interventisti,  dall’altra. Diviene essenziale l’attività di un’organizzazione di controspionaggio, condotta con lo sguardo e l’intelligenza abile del protagonista, Lamberto, per sgominare con il “Colpo di Zurigo” tutto l’Evidenzebureau austro-tedesco , e la sua organizzazione spionistica con sede in svizzera, che ormai dilagava per tutto lo stivale. Con il “colpo di Zurigo”, al consolato austriaco,una sede  a copertura dello spionaggio, venne smantellata una cassaforte e rubati i documenti segretissimi, loro cifrari, monete  e gioielli in essa contenuti .   Venne  a cessare il progressivo sabotaggio delle nostre navi, alla fonda nei porti di Bari, Brindisi, Ancona. Molti furono i traditori italiani, smascherati ,  al soldo del nemico.

E poi, Lamberto con la sua sagace prestanza di spia, intraprese la “Missione di Carzano” detta anche “il sogno di Carzano”. Doveva provocare  una falla improvvisa di soldati italiani allo sbaraglio e all’arma bianca,  per tracimare  sul fronte nemico, in Val Sugana; almeno 40.000 uomini a dilagare la nostra truppa fino a Trento.. Un mese prima di Caporetto, ne avrebbe evitato la nefasta disfatta .Lamberto infatti era riuscito ad ottenere che un intero reparto bosniaco  sul fronte di Carzano , passasse dalla nostra parte, avendo sabotato postazioni austriache, armi, reticolati, munizioni, sorveglianza e parola d’ordine delle sentinelle. Ma l’inefficienza del nostro comando, da Cadorna, Capo di Stato Maggiore,  fino ai suoi delegati alla missione, generale Etna e Fenoglio , ci fece perdere un’importante occasione, messa sul piatto d’argento dallo scaltro spionaggio,realizzata dal nostro protagonista Lamberto, maggiore dell’intelligence italiano.

Il romanzo, di azione e imprevisti  di guerra si intreccia con una profonda storia d’amore di Lamberto con una gran dama della borghesia patavina , che sarà fondamentale per il brillante successo del colpo di Zurigo. Una trama di spy story e due episodi divaricanti per il conseguimento degli obiettivi prefissati. E non solo. L’azione di spionaggio di Lamberto porterà ad occasioni d’incontro nella Svizzera, non belligerante, con Lenin, fuoriuscito dalla Russia dei menscevici, con  Marinetti, sempre alla ricerca di eclatanti eroiche occasioni e con  D’Annunzio ormai di casa a Padova, punto d’osservazione dello sviluppo bellico e sede dell’ intelligence italiano. E poi altri personaggi della nostra storia  e degli episodi di spionaggio appena accennati.