FARE DI NECESSITÀ VIRTÙ
Seguendo con attenzione e con sufficiente esperienza di marketing territoriale il problema vitale di Ponte san Giovanni con l’ingorgo reiterato di auto a Collestrada, ancora una volta debbo esprimere alcune considerazioni.
Siamo giunti ad una fase della nostra civiltà consumistica, per cui i trasporti di merci e persone devono trovare una soluzione diversa (meno inquinante di CO2) e alternativa (l’intermodale auto/metro/ettometrico) che ci porti ad un assetto di mobilità, coerente con una decente qualità della vita. Tutte le indicazioni degli organi competenti della Unione Europea ci danno questi indirizzi di urgente necessaria sostenibilità nelle attività economiche.
Gli ingorghi di traffico di Collestrada, provocati soprattutto dal pendolarismo di provenienza superstrada A45 e superstrada Foligno-Perugia, in tale contesto dialettico devono trovare una soluzione. Essi rappresentano l’occasione principe, per l’autoconvincimento dei soggetti costretti a sostare/rallentare almeno per mezzora nell’area di Collestrada, sottoposti ad un inutile stress. Tali soggetti si convincono che il collocare la propria auto in una piattaforma moderna, intermodale ubicata a Collestrada, nell’ambito degli incroci di due ferrovie, le FF.SS e la MCU (centrale Umbra), nell’area destinata all’IKEA, e da lì con la metropolitana leggera raggiungere la Stazione di Sant’Anna a Perugia centro o quella di Fontivegge, nodo nevralgico per tutte le direzioni, fra poco anche con il BRT per tutta l’arteria di Sette Valli; ebbene tali soggetti si convincono che questa soluzione è la più economica (efficiente) , la più celere (efficace) e la più “umana”(evita lo stress).
Invece, cosa ti combina l’istituzione regionale, con a capo l’Assessore Melasecche. D’accordo con l’Anas, ti va ad esasperare ancora di più il flusso di traffico automobilistico, con lavori di ulteriori strade, con inutile sottrazione di terreno fertile all’agricoltura e con la certa prospettiva che l’ingorgo di Collestrada, non solo si mantiene già dove è tuttora, ma si replica a Madonna del Piano, punto di ricongiunzione della “bretellina” con il raccordo autostradale di Perugia.
Spero di essere stato chiaro ed esaustivo. https://www.facebook.com/fondacci.giulio/videos/866360107950896?idorvanity=322977895318642