In tema di collegamenti Aeroporto di san Francesco (ex sant’Egidio) col resto del mondo

Ottima l’iniziativa, come dire : ad hoc: tatticamente l’Assessore Melasecche ha centrato l’obiettivo. Ribadisco: tatticamente. Infatti forse non ci si è resi conto che anche l’aeroporto gravita strategicamente e, in tale ambito di innovazione , logisticamente sul famoso nodo di Collestrada , quasi una trama di superstrade, strade ferrate, ed ora anche una “quasi metropolitana leggera” per la stazione di Perugia Sant’Anna, ovvero Perugia centro, come quella del Pincetto del Minimetrò. Dico “quasi metropolitana leggera”, perché non si comprende per quale motivo tale tratta non sia stata realizzata tutta a doppio binario, compresa la piccola galleria vicino a Piscille. E’ evidente che in tale disegno strategico si sarebbe evitato progettare e realizzare la bretella da Collestrada verso Corciano. Infatti il traffico dei pendolari , il maggiore responsabile degli ingorghi, si sarebbe esaurito alla piattaforma HUB di Collestrada, con l’intermodale della linea del metrç leggero Ponte San Giovanni-Collestrada/Stazione di sant’Anna. A questo proposito interessante è leggere la tabella di avvio ai lavori posta al cantiere della Stazione di sant’Anna. L’intestazione : “RADDOPPIO SELETTIVO..” (vedere foto allegata) . Sembra un escamotage molto furbo, per dire: “poteva essere una metropolitana a due binari, ma scusateci: non ci siamo riusciti” . E così si andrà a realizzare quella famosa bretella che bypassa Collestrada, “consuma” ottimo terreno coltivabile, degrada aree paesisticamente protette e nei prossimi decenni non risolverà un bel nulla. L’esperienza, anche quella del G.R.A di Roma, infatti, dimostra che l’incremento di traffico metropolitano è esponenziale e va ben oltre quello della tratte stradali realizzate per dirimerlo.
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