LE IDEONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

IL COMUNE È L’ENTE PREPOSTO AD ELABORARE PIANI DI INSEDIAMENTI DI ATTIVITÀ ECONOMICHE E DI RESIDENZE ABITATIVE. Certo, d’intesa con la Regione dell’Umbria, competente e, per diverse funzioni, responsabile del quadro complessivo dello sviluppo economico regionale con il P.R.S. Da alcuni decenni i vari P.R.G.(piano Regolatore Generale) di Perugia sono andati a dimensionarsi per le nuove aggregazioni della cittadinanza periferica, sia di innovazione di cittadini da altre aree, sia di trasferimenti dal Centro Storico ai nuovi aggregati periferici . Negli anni ’50 eravamo 40.000 circa. Ora nemmeno 8.000. Tali movimenti di residenze, hanno determinato anche cambiamenti di modalità di costumi e di consumi. In particolare i centri commerciali sono sorti a soddisfare la nuova domanda di consumismo, per il nuovo “status symbol” del “perugino affluente che avanza”. Così sono scomparsi , ormai da oltre un decennio, tutti quei personaggi dell’ artigianato e del commercio che si stagliavano oltre la mediocrità per configurare la “peruginità” del vestire (sarti, maglierie..), del mangiare (filiera suinicola, del processo lattiero caseraia, della panificazione e pasticceria…) dell’arredamento (falegnami, lustrotti, tappezzieri..);tanto per citarne alcuni di settori significativi. Mentre per contro il mega centro commerciale di Collestrada sta per allargare la sua capacità di offerta anche al mobiliere scandinavo IKEA, direttamente dalla Svezia. Ora, senza volere ricorrere a ipotesi di dazi e frontiere, ma ve l’immaginate che razza di contraccolpo questo insediamento potrà avere sul distretto di Mobili ed Affini di Città di Castello, distante da Collestrada appena 33 chilometri ? Poi, poco dopo il lancio dell“ l’ideona” di Ikea, leggo sulla stampa l’altra Ideona di rilanciare il Mercato Coperto di Piazza Matteotti con un altra appendice del fast food e le sue schifezze, che ormai regna sovrano nell’acropoli. Recita l’assessore Fioroni: “…Per questo alla ristorazione e al food, che la faranno da padrone, con un particolare accento ed attenzione dedicati alle eccellenze enogastronomiche di Perugia e della Regione Umbria, si affiancheranno spazi per formazione e divulgazione culturale su temi dedicati all’enogastronomia, con particolare attenzione ai temi identitari della città quali ad esempio il cioccolato..” Solo una domanda: ma dove si andranno a pescare i depositari delle formule e ricette della gastronomia perugina se ormai i centri commerciali hanno determinato la desertificazione dei tradizionali mestieri della norcineria . Ed allora devo fare due esempi ed un parallelo. Come l’ideona Ikea sta alla crisi prossima ventura del distretto mobilieri di Città di Castello, così l’ideona della Prosciutteria Toscana di Piazza Matteotti sta alla eccellenza della norcineria perugina, tutta da recuperare, per il nuovo Mercato Coperto.

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