Ero alla ricerca di ambientazioni storiche e di costume degli anni ’50 e ’60 per un nuovo libro che sto scrivendo : una storia romantica e avventurosa di un coetaneo di allora , di poco più di 20 anni di età che si innamora di una studentessa australiana della Università Stranieri ; e con lei percorre ben 60 anni di vita , con eccezionali esperienze perugine e austrialiane nella città di Brisbane. Nella rivista allora (anno 1954) da poco uscita : “Augusta Perusia” diretta dall’Avv. Parlavecchio , Presidente dell’Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Perugia ho trovato un articolo di Francesco Duranti che riporta un racconto di Ferdinando Gregorovius, poeta e scrittore tedesco di quegli anni di un suo “grand tour” in Italia che comprende anche Perugia, nell’estate del 1861, subito dopo l’occupazione (o liberazione) dei Bersaglieri e l’annessione della città al regno d’Italia. I suoi apprezzamenti ” ..sull’impronta di un’ardente vita medievale…. niente qui ha l’aspetto uniformalmente moderno “” e l’annotazione di molta gioventù che passeggia per il corso Vannucci : l’osservazione di tale passeggio , dice Gregorius va saputo osservare dallo straniero per capire il popolo che lo pratica. Su tali considerazioni l’amico Franco Venanti, allora giovane importante promessa della pittura risorgimentale perugina dette il meglio di se come dai lavori che ho estratto dalla rivista e riprodotto per il documento degli amici di fb. Approfitto per salutare il caro amico Franco.
P.S. Il progetto del rifacimento della Chiesa di San Domenico nella foto 5 è estraneo all’articolo citato; ma è pur sempre una scheda molto interessante sotto il profilo storico.




