La ferrovia FCU e il minimetrò

L’immagine che la ferrovia FCU si porta dietro nel tempo è quella di una linea trascurata, con carrozze lasciate alla mercé dei “graffittari”, con spese di ammodernamento (vedi sottopassi) poi rivelatesi inutili, stante la sospensione del servizio per lunghi anni. La FCU negli anni ’80 doveva essere nel tratto -Stazione di P.S.Giovanni/Sant’Anna- quella metropolitana leggera che avrebbe evitato i costi di investimento e di gestione del Minimetrò, tuttora insostenibili dall’amministrazione comunale, per svolgere un servizio eccezionale ad un bacino d’utenza eterogeneo e molto vasto. Con il parcheggio e la piattaforma merci di Collestrada e dintorni sarebbe stato un asset di logistica eccezionale per Perugia ed il suo Centro Storico, ad evitare le lunghe code che la mattina si formano nelle uscite stradali di Piscille, Prepo, San Faustino, Madonna Alta. Caro Leonelli, stante la sua figura di rilievo nella politica regionale, colgo l’occasione per sottolineare come tutta la problematica della logistica perugina, e regionale sia contraddittoria nella sua programmazione funzionale, commisurata con intelligenza ai bacini d’utenza e nella sostenibilità dei rapporti costi/benefici. Abbiamo voluto per un’esigenza di prestigio municipale un aeroporto (Sant’Egidio) , quando poi la sua gestione diviene reiteratamente insostenibile rispetto ad un modesto bacino d’utenza. Se penso che con il raddoppio della linea FS, almeno da Perugia fino a Foligno, l’aeroporto romano di Fiumicino si sarebbe potuto raggiungere in poco più di un’ora, permettendo così all’utente di imbarcarsi in voli per tutte le mete del mondo. Se penso all’utilizzo che questa linea, resa celere con tale raddoppio, avrebbe significato in tempi di percorrenza dimezzati rispetto agli attuali con l’uso appropriato intermodale auto/treno particolarmente auspicato dagli utenti pendolari, allora devo dedurre che ci sia stata una carenza di intelligenza nel legislatore locale. Ed a questo proposito La prego di leggere un mio “avant progetto”, del quale conosce la filosofia di fondo, che vado ad allegare in un messenger. A volte essere visionari con i piedi per terra può evitare le pericolose incongruenze della miopia/megalomania.