La politica della cosiddetta attrazione del C.S.(Centro Storico) di Perugia ha portato la Giunta Romizi ad una ipercreatività di iniziative. Tutte nell’alone immaginifico dell’evento, ovvero ” qualunque manifestazione o spettacolo che attiri il pubblico”. Ieri sera in Piazza Matteotti,da una postazione musicale ibrida (una voce solista e un accompagnamento da sintetizzatore di fondo registrato) sono iniziate le danze del giovedì di “Perugia is open”. Ed il contorno, costruito su tendopoli e banchi come la piazza lo fu da secoli, a finire negli anni 30, con la costruzione del Mercato Coperto; Podesta di Perugia e ideatore del complesso era a quel tempo il commendatore Giovanni Buitoni che di progetti da attuare e concludere se ne intendeva. Fu il fondatore della Perugina, Cioccolato & Confetture S.p.a. insieme alla grande donna manager Luisa Spagnoli. La terrazza del Mercato Coperto divenne “location” (vedi foto in bianco e nero), come si usa dire oggi di eventi memorabili. Poichè già dal periodo fascista, per finire al periodo comunista, entrambi favorevoli alla classe proletaria, seppure il primo con “libro e moschetto ” ed il secondo con “falce e martello “, la terrazza del Mercato Coperto fu galeotta per incontri di una gioventù che , parafrasando un inno diocesano era in gran parte “gioventù cattolica in cammino”. E non c’erano contraddizioni ideologiche percepibili. Non per nulla gli indici di fertilità della italica popolazione perugina erano alle stelle. Un po’ di amarcord, dunque per rappresentare a chi organizza questi , chiamiamoli pure impropriamente” eventi”, come nel dopoguerra ben altre fossero le adesioni e partecipazioni di “quella meglio gioventù”. E per chi ne volesse sapere di più rimando al mio libro “Quasi come Forrest Gump”. E qualora la libreria sotto casa non lo avesse disponibile, un cenno di FB al sottoscritto e farò avere all’interessato una copia in e-book.
