Perugia is open, ovvero come si contribuisce al degrado di un’area protetta

Il presente articolo è stato inviato per e-mail ai “maggiorenti” del Comune di Perugia.

 

Da: Rino Fruttini [mailto:rino.fruttini@gmail.com]
Inviato: venerdì 15 giugno 2018 09:06
A: ‘d.wague@comune.perugia.it’; ‘presidenza@comune.perugia.it’; ‘gruppo.fi@comune.perugia.it’; ‘gruppo.pd@comune.perugia.it’; ‘gruppo.pgrinasce@comune.perugia.it’; ‘gruppo.romizisin@comune.perugia.it’; ‘gruppo.ncd@comune.perugia.it’; ‘gruppo.creapg@comune.perugia.it’; ‘gruppo.m5s@comune.perugia.it’; ‘gruppo.leganord@comune.perugia.it’; ‘gruppo.cer@comune.perugia.it’; ‘corr.umbria@corr.it’; ‘deposito@ilmessaggero.it’; ‘bibliotecasanmatteo@comune.perugia.it’; ‘n.mencarini@comune.perugia.it’; ‘biblio.villaurbani@comune.perugia.it’; ‘cronaca.perugia@lanazione.it’; ‘v.piro@comune.perugia.it’; ‘u.barellli@comune.perugia.it’; ‘cr.bertinelli@comune.perugia.it’; ‘g.calabrese@comune.perugia.it’; ‘c.calabrese@comune.perugia.it’; ‘c.casaioli@comune.perugia.it’; ‘e.cicchi@comune.perugia.it’; ‘m.fioroni@comune.perugia.it’; ‘e.prisco@comune.perugia.it’; ‘t.severini@comune.perugia.it’; ‘v.piro@comune.perugia.it’; ‘an.vitali@comune.perugia.it’; ‘N.Caponi@comune.perugia.it’
Oggetto: Perugia is open, ovvero come si contribuisce al degrado di un’area protetta

 

Caro Sindaco,  ti riporto un mio post dell’altro ieri all’annunzio dell’iniziativa “Perugia is open” appresa su FB da un servizio giornalistico.

 “Perugia is Open” è una delle tante manifestazioni dei commercianti ,la cui mission è quella di animare il C.S.(Centro storico) ovvero un’area di poco più grande di due campi di calcio , limitata da Piazza Grande, Piazza Piccola, Via Baglioni, Corso Vannucci, Giardini Carducci e Piazza Italia con eventi musicali che, riscontrati da me e da altri residenti  negli anni passati, sono di qualità canora e strumentale molto bassa. D’altra parte il budget è quello che è. Ed al solito si vuol fare le nozze con i funghi. La maggiore prestazione d’arte di questa serial killer musicale è quella dei decibel degli amplificatori elettronici, che superano sempre i vincoli che la determina del sindaco , in deroga all’art. 659 del CP (quiete pubblica e riposo delle persone), recita. Le varie performance (si fa per dire) vanno in onda , per la maggior parte dell’esibizione, con un sintetizzatore automatico, che scandisce le percussioni elettroniche ed evita di sostenere per quel lasso di tempo la tassa SIAE sui diritti d’autore. “Perugia is open”, dalle ore 18 alle ore 24, è una vera iattura per i residenti del Centro Storico che, ormai ridotti ad un infima rappresentanza di se stessi, non hanno più voce in capitolo. Ed a nulla perseguiscavarrà, di fronte a tale inquinamento acustico, autorizzato dal Sindaco Romizi, chiamare il Pronto Intervento dei Vigili Urbani, poiché loro ti diranno che non avendo alcun strumento per misurare i decibel del bel canto di questi complessi rock, non ci possono fare nulla. Né tanto meno l’ARPA la quale, come si dice “sta con i frati e zappa l’orto”. Ovvero non può contrastare la lobby dei commercianti ed i loro mallevadori della politica che sta distruggendo il Centro Storico . E per chi ne volesse sapere di più lo rimando al mio blog: rinofruttini.it. E’ l’ora di finirla con queste manfrine dell’attrattività, quando i borghi languiscono di residenti, di attività economiche delle botteghe , di cultura con migliaia di metri quadri di abitazioni e botteghe sfitte o addirittura abbandonate al degrado. Ho da tempo preparato un progetto di implementazioni innovativa di vecchie strutture con attività artigianali di una “smart city”che coniuga antico e moderno. Per chi volesse leggerlo, può mandarmi un messaggio al quale replicherò con il file del documento in PDF.”

Di tale documento te ne ho già mandato una copia, a te ed agli altri destinatari della presente. Della quale non ha avuto alcun cenno di ricezione e/o di approvazione/disapprovazione. Ma tant’é. Ormai questa città è destinata alla marginalizzazione del buon senso comune e dell’apprezzamento estetico e culturale. Né una manifestazione come quella “braccesca”può sopperire al senso di profondo degrado pervasivo dell’Acropoli e dei Borghi.

 

Con osservanza

Dr. Rino Fruttini