La sinistra che si identificava nel PD, pur avendo eletto segretario Renzi che voleva il Partito della Nazione, lo ha poi ridotto dal 40 al 18% dei consensi, con uno sbarramento di “fuoco amico” prima lungo la linea del referendum, e poi sulla linea del Piave, con l’ultima sconfitta di Caporetto di qualche mese fa. Ora non è che sostituendo il Capo di Stato maggiore Cadorna, si possa ovviare ai tanti tradimenti compiuti anche di alti ufficiali nella tragica ritirata, come Dalema, Bersani, e tanti altri figli di un dio minore. E’ bene che le truppe Dem ed i loro capi e capetti locali facciano un esame di coscienza ed un bagno d’umiltà e rendersi conto della propria pochezza di uffciali di trincea e di collegamento. Prendersela solo con il generale Cadorna è grave segno di codardia. Ed in altri tempi sarebbe stata l’esecuzione immediata sul campo. Ma è proprio dell’italiano medio essere piagnone e autolesionista. A fine ‘800 facevamo parte della triplice allenaza, con Germania ed Austria; poi con l’entrata in guerra del 1915, abbiamo cambiato bandiera: con Francia e Inghilterra a fare un’altra triplice. Questa volta si chiamava Intesa. Poi, una volta inneggiato alla guerra del 1939, con Benito Mussolini abbiamo costruito un Asse con Hitler e la Germania. Ma abbiamo visto le brutte e ci siamo messi con gli anglo-americani,vincenti, che da nemici sono divenuti truppe di liberazione e ci hanno redenti il 25 aprile del 1945 da 20 anni di dittatura nazional popolare, nel senso di popolo perennemente festante sotto le finestre di Piazza Venezia. Ora abbiamo un governo con partiti che evidentemente risentono della storia di 100 anni a questa parte. E da nemici/avversari sono diventati amici /cobelligeranti , l’equivalente di condividenti un contratto (contrattisti). Siamo dunque facitori di nuove formule, nuovi movimenti, nuove piattaforme, nuovi sovranismi . Siamo all’avanguardia nell’Italexit , si , ma forse no. Mi verrebbero in mente alcuni apostrofi poetici e/o lessicali di storia patria. Ma me ne faccio venia, appunto, per amor di patria. E poi andiamo a criticare Renzi se va a preparare la battaglia del Solstizio e di Vittorio Veneto,per riportare l’Italia sulla retta via. Ma ben pro gliene faccia.