Il centro Destra ha vinto la competizione elettorale siciliana. Sarà un ottimo laboratorio di aggregazione socio-politica di tre poli

 

 

Da: Rino Fruttini [mailto:rino.fruttini@gmail.com]
Inviato: lunedì 6 novembre 2017 15:47
A: ‘direzione@liberoquotidiano.it’
Oggetto: Il centro Destra ha vinto la competizione elettorale siciliana. Sarà un ottimo laboratorio di aggregazione socio-politica di tre poli

 

Caro Vittorio,

ieri, domenica 5 novembre mi sono soffermato sulla pagina 4 di Libero : “Oggi il voto sull’isola” . In due articoli, Giovanni Sallusti e Nicholas Farrell entrano nel merito di due aspetti della Sicilia che sono emblematici per l’Italia intera. Il primo se la prende, in una lettera aperta con il povero forestale  siculo reo, insieme agli altri 23.999 di prendere uno stipendio senza fare un tubo tutto il giorno.  Mi viene troppo facile il detto: “«Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito». Il povero forestale è semplicemente fruitore di un “reddito di cittadinanza” che gli è stato fornito dal suo datore di lavoro, l’Ente Autonomo della regione Sicilia, forte di una disponibilità di risorse finanziarie che lo Stato centrale , ovvero “Roma ladrona” gli ha messo a disposizione a copertura del gap fiscale entrate/uscite del bilancio regionale. Ancora una volta debbo ritornare sul concetto della produttività, anche (e soprattutto) di un ente pubblico. La forte disoccupazione isolana non si è  trovata di fronte una Giunta della Regione che , managerialmente e con criteri imprenditoriali sia stata in grado di assolvere ai propri  compiti, ovvero di trovare sbocchi di mansioni e competenze  dei suoi dipendenti verso reali attività volte alla realizzazione di prodotti e servizi in grado di determinare valore aggiunto nel mercato di riferimento. Si trattava semplicemente di fare un’analisi SWOT, da me più volte richiamata e decriptata in questa mia corrispondenza, ed attualizzare le cospicue risorse di offerta di  lavoro potenziale, verso posizioni di domanda di lavoro in grado di provocare valore aggiunto di mercato. Costi e prezzi , devono raggiungere il loro vero equilibrio economico, anche per un datore di lavoro Ente Pubblico. La regione Sicilia , visto che si è prodigata in distribuzione di “ redditi di cittadinanza” , ai 24.000 forestali, doveva anche provvedere a correlarli in iniziative economicamente profittevoli. La Sicilia ha una ricchezza di vasta gamma nei comparti dell’economia. Mi vengono in mente le infinite opportunità dell’agroalimentare, e nei suoi sviluppi di conservazione del prodotto selezionato, surgelazione in particolare. La gamma vinicola ed olearia è sempre più apprezzata nei mercati del Made in Italy. Lo sviluppo dell’agroalimentare  va di pari passo con quello delle macchine agricole e della nanotecnologia, ad esse complementare. Penso anche alle saline del trapanese , ed alla diffusione delle prerogative del loro prodotto. Non c’è bisogno che mi dilunghi nelle praterie di nuove occupazioni del turismo congressuale, dell’alberghiero ed extralberghiero.

E qui introduco l’articolo di Nicholas Farrell impegnato  dall’ossimoro delle calde lande siciliane, più che a scrivere il reportage sul padano Matteo Salvini , a trovare una soluzione logistica nel suo viaggio isolano.  E qui vorrei aprire una parentesi sui metodi di spostamento di merci e persone non solo nella Sicilia, ma nell’intero meridione. Bene l’aereo, che ti porta vicino al luogo di destinazione. Ma poi gli avveduti passeggeri non si avventurano nelle cadenti e obsolete ferrovie , statali o locali. Prendere un auto a noleggio è l’unica soluzione possibile, se non vuoi soccombere alla disfunzione del trasporto pubblico. Ed è più che logico che le Ferrovie, ovvero il trasporto su ferro  non possa  sostenere quello su gomma. Il fenomeno è ormai consolidato in tutta Italia. Da dove scrivo, a Perugia, la Ferrovia Mediterranea Centrale Umbra che univa sulla direttrice tiberina, l’Alta Valle del Tevere alla media Alta, fino a Terni, per proseguire con le FF.SS. fino a Roma ha chiuso i battenti, si dice per un periodo di tre anni di straordinaria manutenzione. In realtà non avrà ragione d’essere ripristinata ,data la concorrenza del trasporto individuale su gomma.

Ed allora raccomando al simpatico nonnetto Nicholas, la prossima volta si prenda un’auto a noleggio e si accorgerà che la viabilità in Sicilia è al livello medio di quella del continente. Il guaio è che se vengono a mancare i servizi del trasporto pubblico chi ci rimette è il cittadino anziano, o handicappato, o indigente non in grado di sostenere l’ammortamento di un auto che usa per meno di 3.000 chilometri al mese.

Ho finito di digitare questa mia ed apprendo che il centro destra ha vinto la competizione elettorale siciliana. Sarà un ottimo laboratorio  di aggregazione socio-politica di tre poli , fra gli efficientistico- smittiani di Forza Italia di Berlusconi con  gli autonomisti-indipendentisti della Lega di Salvini ed i patrioti unitari di Fratelli d’Italia della Meloni. Sarà una bella partita.

Cari saluti dal tuo

Rino Fruttini

 

 

RINO FRUTTINI

 

Lascia un commento