1) Premessa: 1.1 Il presente documento non ha la pretesa di individuare nuove idee progettuali , nei loro dettagli di tecnologia innovata, ma semmai di sottoporre alla attenzione degli interessati alcune ipotesi di lavoro: l’idea progettuale, nei suoi dettagli, deve venire dall’impresa impegnata alla sua realizzazione . Si vuole anche evidenziare come qualsiasi iniziativa di ricerca industriale e sviluppo sperimentale , pur necessariamente supportata da strumenti di ICT (Information ,Comunication, Technology) della moderna cibernetica, non si può esaurire in essi, confondendo mezzi strumentali e obiettivi di un qualsiasi progetto di innovazione tecnologica. Siamo invece alla ricerca di idee progettuali che rappresentino, di per sé, già nella loro genesi naturale, lo sforzo imprenditoriale di chi ricerca “nuovi prodotti, nuovi usi, nuovi mercati “.Il presente documento viene elaborato sulla base di un “avant progetto”, presentato all’ing. Calzoni con data 20/08/2012 , volta alla verifica di presentare domanda per l’ammissione ai benefici del D.D. del MIUR “Smart cities & communities”.
1.2 Sintesi descrittiva dell’idea progetto e dei collegamenti con i progetti di innovazione sociale previsti dal Decreto Direttoriale 5 luglio 2012 n. 391/Ric.Realizzare una serie di prototipi di fulcro di attività artigianale di qualità, espressione di assetto strutturale e linee di produzione per prodotti a buon contenuto di innovazione tecnologica, nei settori del sistema moda (maglieria in particolare) , dell’arredamento, dell’agroalimentare (dolciario in particolare), o di altro settore da identificare, in cui si verifica la sintesi della qualità della vita, fra il vivere in casa-famiglia (tempo libero e degli affetti ) e il vivere la propria professione creativa nella bottega ad essa contigua. Il contesto dell’aggregazione di vita associativa e di opportunità mercatistica, con tutte le connessioni concettuali verso gli ambiti dell’art. 1 del D.D. in oggetto, è il centro storico di Perugia, in cui far rivivere l’antica tradizione di “arti e mestieri” , avendo riapprezzato gli spazi naturalmente “vocati” a dette attività e riprogettato, secondo i criteri della “Domotica” e della “Architettura sostenibile e materiali, strutture , strumenti e funzioni organizzative, diretti ad attività produttive, secondo presupposti di successo che partono dall’area della produzione (offerta del prodotto/servizio) riprogettata secondo tecnologie di avanzata impostazione strutturale delle attrezzature, con tecniche di concetto e formulazione di prodotto e con articolate attività di vendita e promozione “ marketing oriented” (destinate alla domanda) .Tale proposta di idea progetto poggia anche su uno scenario cittadino futuribile, di “smart ciy” , in cui non vi sia contrapposizione tra visione “fat” (infrastrutture, banda, tecnologia) di città intelligente e “lean” della smart city (sostenibità ambientale, semplificazione, vivibiltà). Infatti il presupposto perché gli elementi funzionali essenziali per la nascita e lo sviluppo di una “smart city” e precostituirne il successo (lean, senseable, sustainable, green, regenerative, smartgrid oriented, CO2 footprint reducing) siano una vera potenzialità da mettere in campo è costituito da una equilibrata e consistente aggregazione di soggetti vocati, interessati, diremmo, quasi antropologicamente, a vivere intensamente il CENTRO STORICO DI PERUGIA.
1.3 I destinatari di tale documento sono imprenditori umbri interessati a rinvenire, nell’ambito dei benefici che il suddetto D.D. del MIUR prevede, uno strumento di intervento strutturale a medio termine, facente perno sull’idea progettuale : “Casa e Bottega”, da allocarsi nell’ambito principale dell’art. 1 del succitato D.D. per il comma 5: ARCHITETTURA SOSTENIBILE E MATERIALI (La bioedilizia utilizza materiali ecologici e non inquinanti, cercando di ridurre e limitare il più possibile il consumo di energie non rinnovabili : coibentazione, igroscopicità, isolamento e accumulo del calore) ; [1] mentre come ambiti secondari si indicano in ordine di importanza : DOMOTICA ( l’abitazione ed il luogo di lavoro antropizzati e organizzati secondo i criteri funzionali alla smart city) , LOGISTICA LAST MILE ( organizzazione infrastrutturale intermodale, materiale e immateriale, degli spostamenti di persone e merci ) , CLOUD COMPUNTING ( “I principali attributi di un’infrastruttura cloud comprendono il provisioning automatizzato e on-demand delle risorse, che garantisce il raggiungimento dei livelli di servizio, e il modello pay-as-you-go, che consente di legare le risorse ai servizi e ai costi associati in base all’utilizzo progressivo”).Si auspica che possa aprire varchi di nuove opportunità verso ristrutturazione , ammodernamento ampliamento e riconversione edilizia nel Centro Storico [2]di Perugia. Sulla base di tale intervento e delle analisi di marketing e delle suggestioni di percorsi strategici che in essa si prefigurano, si potranno sviluppare due modelli di “sviluppo sostenibile” : statico-strutturale e dinamico-funzionale.
1.3.1 Analisi critica del MODELLO STATICO-STRUTTURALE, per un progetto di innovazione della configurazione dell’esistente.
DI PRECIPUO INTERESSE DELLE IMPRESE EDILI A TECNOLOGIA AVANZATA.
- Strutture: censimento analitico (mappatura) di tutti i “contenitori”immobiliari, secondo criteri di proprietà, possesso, destinazione d’uso, pregi architettonici-storico-culturali; loro potenzialità verso nuove forme di fruizione.
- Infrastrutture materiali e immateriali : censimento analitico del loro valore e uso logistico e valutazione della loro potenzialità e flessibilità verso progetti di avanzamento di marketing territoriale.
- Assetto paesaggistico-monumentale: apprezzamento, in chiave ecocompatibile, dello scenario ambientale in cui interagiscono le componenti e dove numerose sono le valenze e gli spazzi architettonici che vivificano il tessuto intricato, suggestivo e complesso del C.S.; ognuno di essi gioca da secoli il suo antico ruolo da protagonista sulla scena urbana, confuso in una folla chiassosa di attori e comparse non meno determinanti nella rappresentazione della quotidianità, cristallizzata nelle forme del costruito.
1.3.2 Analisi critica del MODELLO DINAMICO-ORGANIZZATIVO/FUNZIONALE, per una strategia di ammodernamento, diversificazione e riconversione a implementazione nel rapporto domanda/offerta in prodotti,merci e servizi della nuova configurazione dell’esistente statico. DI PRECIPUO INTERESSE DELLE IMPRESE MANIFATTURIERE E DEL TERZIARIO AVANZATO.
- Soggetti beneficiari : check-list ragionata di tutti i soggetti (stakeholder) gravitazionali verso il C.S. . Soggetti gravitazionali: titolari di interessi , comportamenti e dinamiche di interazione fra le categorie sociali che sono attratti da esigenze di fruizione dei beni e/o servizi del C.S. .
- Organizzazione gestionale : rappresentazione del modello (o dei modelli) di gestione delle risorse macro e micro socio-economiche e culturali baricentriche (dell’offerta di beni e servizi) e gravitazionali (della domanda di beni e servizi) .
- Logistica di persone e merci : rappresentazione gerarchico-analitica e funzionale (piattaforme e flussi) dell’annona attuale e dei soggetti gravitazionali .
1.4 Lo scopo del presente documento è di convincere l’ANCE di Perugia ed altre imprese del manifatturiero che un progetto di riqualificazione del C.S. di Perugia, orientato al miglioramento della qualità di vita (sicurezza, servizi, risorse per l’occupazione, valorizzazione dei beni monumentali – paesistici) dei “soggetti gravitazionali”attuali e potenziali (residenti,operatori economici, turisti,studenti, operatori della burocrazia), rappresenta una premessa per sviluppare attività di edilizia ecosostenibile e certificata con classificazione ad elevato rendimento energetico, ottenuto mediante l’utilizzo di materiali estremamente innovativi, tale da recuperare ad una destinazione d’uso attrattiva per la domanda potenziale di nuovi insediamenti gran parte del patrimonio abitativo e a destinazione artigiano-commerciale, delimitato dalle 5 porte medievali : Porta Sole, Susanna, Eburnea, Sant’Angelo,San Pietro.
2) L’idea forza del progetto “Casa e bottega”
2.1. Dimensioni concettuali e strategiche dell’idea forza : rendere attrattive le strutture di proprietà privata e/o pubblica verso nuovi insediamenti ,prototipi propulsivi di altre e più numerose “location”. Si fa riferimento a quelli di nuove attività artigiane di qualità (tessile- abbigliamento,arredamento ,restauro mobili ,agroalimentare).Il concetto di “casa e bottega” parte dal presupposto che fino a 50 anni or sono molte attività artigianali del C.S. perugino facevano perno su un’organizzazione familiare, per cui l’insediamento casa e bottega erano contigui: bottega a livello strada , come espressione di attività di trasformazione e commercializzazione, senza soluzione di continuità. Ebbene, tale “stile di vita” si può replicare sulla scia di un rinnovamento, da contestualizzare, in chiave moderna, nell’ambito dei due modelli (statico-strutturale e dinamico organizzativo/funzionale). In altre parole, una volta verificato che i soggetti della offerta ( imprenditori-artigiani : giovani di nuova imprenditoriali e/o di esperienza consolidata) rappresentano una “massa critica”, interessante per soddisfare il fabbisogno di nuovi insediamenti nel C.S. e altresì avendo dimostrato che esiste anche una massa critica della domanda (residenti, turisti, acquirenti/consumatori occasionali) con propensione all’acquisto/consumo e adeguata capacità di reddito per soddisfare l’offerta prodotta, avremmo in tal modo dato un’assicurazione/contributo di conoscenza/indirizzo strategico :
- ai soggetti interessati alla realizzazione del modello statico/strutturale (gli imprenditori dell’edilizia innovativa per il patrimonio privato/pubblico del C.S. perugino) che ne rappresentano il presupposto realizzativo : che conviene investire per “ritorni di profitto” a medio – lungo termine nell’ idea progettuale “ Casa e Bottega “ (ma anche con piano di ammortamento del muto ricevuto che , con 5 anni di preammortamento, dà modo di organizzare il business per l’accumulo di reddito, atto alla restituzione delle rate di ammortamento con onere soprattutto in conto capitale, dato che la quota interessi allo 0,50% è poco influente nel c/ economico) poiché , fatto 100 l’investimento, il suo finanziamento è coperto al 15% da contributo a fondo perduto, al 65% a mutuo decennale , con 5 anni di preammortamento, a tasso dello 0,50% ca.., e perché il business che da esso deriva riguarda una cubatura edilizia di rilevante interesse, da ristrutturare con appalti remunerativi da parte dei soggetti dell’offerta, i quali avranno incentivi alla innovazione di impresa , sia tramite il finanziamento dei progetti di innovazione sociale, come previsto sia nel Decreto Direttoriale del MIUR, sia dalla legge sull’imprenditoria femminile , sia da quella giovanile a livello ministeriale, sia da incentivi regionali .
- ai soggetti interessati alla realizzazione del modello dinamico-organizzativo/ funzionale (imprese del manifatturiero), ovvero i tutor/assistenti , quasi ”mentori organizzativo-settoriali” dei nuovi insediamenti dei soggetti del progetto “Casa e bottega” : che conviene investire alle condizioni di cui sopra in quanto il tutoraggio/assistenza rappresenta una occasione di franchising e/o show room che il C.S. di Perugia, se ben interpretato nelle “nuove narrazioni” di manifestazioni di successo come quelle degli eventi (Umbria Jazz, Eurochocolate, Festival del giornalismo, Festarch,…….), se ben contestualizzato, in una vision a regia cultural/popolare che ne ha assorbito le valenze storico- paesistiche- folkloristiche che fanno sintesi di un “mood” di città d’arte che piace tanto a turisti, nuovi residenti, itineranti del fine settimana, può ancora esprimere.
- Ai soggetti interessati, nell’ambito del suddetto modello dinamico-organizzativo/funzionale allo sviluppo di nuove attività dello ICT (Information and Communication Technology) che supportino la messa in rete trasversale (fra le medesime imprese) e verticale (“e marketing” verso i mercati di riferimento).
Tali nuovi insediamenti renderanno il C.S. attrattivo (o più attrattivo di quanto non sia ora) verso nuove residenze e di conseguenza si determina la prospettiva incrementale di una “cubatura” di innovazione edilizia ,da ristrutturare, ammodernare , ampliare verso le esigenze di vivere ed operare in chiave moderna.
- Alcuni benchmarking : è interessante far notare, di fronte ai risultati negativi di un monitoraggio sull’andamento dei flussi turistici, dei nuovi insediamenti residenziali e di studenti delle due università, di nuove “location” delle attività economico-commerciali come, vi siano alcuni fenomeni in contro tendenza che ci pare utile prendere in attento esame.
- a) Pasticceria Sandri in Corso Vannucci: ormai famosa quanto meno a livello nazionale, ma anche internazionale, grazie al ricordo che di essa hanno gli studenti dell’Università per Stranieri che hanno soggiornato a Perugia, rappresenta un punto di riferimento per gli amanti delle Essa si identifica positivamente con il C.S. di Perugia e ne esalta il contesto urbanistico di città d’arte. Si tratta di un laboratorio artigianale e negozio di vendita ed esposizione, che potrebbe rientrare nella formula “casa e bottega”, se la Sig.ra Schucani , titolare, abitasse in via dei Priori, sul quartiere sovrastante il laboratorio. Tutti i vincoli logistici del C.S. che si frappongono a tali attività sono stati brillantemente superati.
- b) Eurochocolate: per come si è sviluppata e trasformata questa manifestazione di massa, tale da impattare pesantemente sul contesto urbano cittadino, essa poteva essere trasferita in un’area espositiva periferica in cui gli 80 stand di vendita, consumo ed esposizione potevano essere collocati nei 10 giorni della manifestazione. Ma il patron della kermesse , l’architetto Guarducci , ha sempre sostenuto che C.S. perugino ed Eurochocolate sono assiomatiche. Senza trascurare l’aspetto negativo sull’impatto che tale manifestazione ha nelle tre fasi organizzativa, come si dice in gergo: “before, after, during festival”, verso le strutture e infrastrutture del C.S., resta il fatto che una formula di merchndising imperniata nel S. di una importante città d’arte può risultare vincente.
- c) Il ragionamento di cui sopra vale anche per gli altri eventi importanti come Umbria Jazz, Festival del Giornalismo (sulla scia del vecchio festival del serial TV che portò a Perugia l’on.le Manca quando negli anni ’80 fu presidente della RAI).
Ebbene , è sufficiente trovare una formula che riesca a coniugare i benefit del C.S. con l’offerta di un bene e/o servizio e sappia cogliere il target giusto nel momento giusto , che il business è assicurato. In fondo si tratta di impostare una strategia di marketing, basata anche su una ricerca che sappia individuare una domanda potenziale che riesca a rendere attrattiva l’iniziativa o il sistema di iniziative intrapreso.
- Alcuni “amarcord” significativi per un salto di qualità alla vivibilità ed attrattività del C.S.
Non c’è iniziativa, privata e/o pubblica che, sul tema del C.S. non riprenda temi e remake e mok up fotografici e filmati del “come eravamo”; quasi a cercare , nella memoria delle antiche radici, un nuovo stile di vita, una nuova prospettiva di crescita cittadina. Di contro , il C.S. come appare oggi, nei suoi aspetti commerciali, si evidenzia o per le chiusure a ripetizione delle saracinesche dei negozi, con un “effetto domino” che ti immelanconisce, o con iniziative drastiche sui prezzi, quasi a voler indicare una stagione di crisi epocale, che preannunci una nuova dimensione dell’offerta commerciale. Ed il nuovo modello di commercializzazione delle risorse, anche attuali, nel C.S. dovrebbe “saldare” definitivamente la vecchia tecnica dell’”outlet e sconti-fuori tutto” ed invece fare perno, ad esempio, su un’alleanza fra artigianato e commercio, per articoli del sistema moda (maglieria, camiceria, capi spalla, calzature su misura e su commessa della domanda) dell’arredamento e dell’agroalimentare (un esempio su tutti: enfatizzare in luoghi deputati il commercio dei “rapi del lago e della fagiolina del Trasimeno”.).Ci limitiamo a questi significativi suggerimenti, ben consapevoli che qualsiasi progetto di business comporta un serie di “plus” ed una consapevolezza dei “fattori di rischio” contrapposti a quelli di successo, per cui scendere dalle parole ai fatti può essere anche drammatico. Ma tant’è : “chi non risica, non rosica” dice il proverbio. E il peggiore dei consigli da dare, sarebbe quello di lasciare che tutto si evolva naturalmente, senza incentivi, promozioni, ricerche sulla svolta da intraprendere per superare la crisi.
- Gli elementi fondamentali del progetto e del suo business plan a fondamento del suo diagramma di flusso
Analisi dell’ Offerta
- Individuazione degli 8 soggetti titolari, in partnership, del progetto per un investimento minimo di €. 12.000 ( 3 impresari edili; 3o 2 imprese manifatturiere (sistema moda,arredamento,agroalimentare), 2 di terziario avanzato (Promover srl + una di ICT) ed una università.
- Presentazione dell’idea progetto, nella sua definizione di “avant progetto” all’Amministrazione Comunale (Perugia o altra Amministrazione Pubblica) che ne avalli obiettivi e strategie.[3]
- Piano industriale della realizzazione dell’idea progetto (ristrutturazione , ammodernamento e /o ampliamento dei vari siti individuati) atto a dimostrare modi e tempi di rientro dell’investimento a copertura dell’imprenditore. In particolare dovrà emerge un preventivo di conto economico quinquennale atto a dimostrare tempi e modi di break even point, ovvero quando il fatturato da attività avrà ripagato tutti i costi totali.
- Approntamento del documento di Idea Progettuale e , collaterale, di almeno tre Progetti di Innovazione Sociale[4], intesi come workpackages formativi[5] della suddetta Idea Progettuale nei settori della industria manifatturiera e/o edilizia e/o della ICT. Brain storming con personaggi stakeolder e depositari ancestrali di vecchie (ma forse ancora nuove per le attese di un nuovo target) idee di innovazione artigiana-artistica (heritage). (Valga fra tutti il caso del sig. Piazzoli (Porta Sant Angelo) , depositario di un archivio privato di grandi suggerimento all’innovazione artigiana e commerciale) .
- Definizione della planimetria ottimale per uno standard di attività.
- Definizione del layout ottimale per un processo di produzione e/o di merchandising ottimale.
- Ricerca e identificazione dei potenziali fruitori dell’offerta (artigiani della periferia da riqualificare in programmi di eccellenza nel C.S. ; giovani con idea progettuale da qualificare e organizzare, ….)
- Svolgimento delle attività di MKT research a corredo del programma di ricerca industriale:
- Ricerca di siti del centro storico e relativi proprietari da mappare secondo criteri di adattabilità al processo di attività artigianale “casa e bottega”:
- Business plan e piano di marketing, imperniati anche su contenuti strumentali di ICT, di ciascun soggetto di nuovo insediamento produttivo nei siti individuati nella ricerca (almeno 2 per ogni settore individuato).
- Piano di contrattualistica, ristrutturazione e di eventuale riconversione di attività al fine di programmare modi e tempi di adattabilità del sito al programma funzionale del nuovo insediamento artigianale.
- Studio dei processi della logistica per superare gli ostacoli organizzativo –funzionali relativi a progetti di nuovi insediamenti di attività di trasformazione artigiana nel C.S.
- Progettazione e realizzazione, nell’ ambito della parte progettuale di sviluppo sperimentale, di almeno due prototipi di “Casa e bottega “ da posizionare in start up (esercizio di costruzione) per almeno due anni dall’inizio di attività gestionale.
Analisi della domanda
- Ricerca di marketing, nazionale e internazionale, per identificare ,definire e quantificare, demograficamente ed economicamente, anche in flussi temporali, la domanda potenziale per l’offerta come emerge dal punto 1 dell’analisi dell’offerta.
- Approntare una ricerca per verificare sinergie e overlapping della domanda dei suddetti soggetti dell’offerta verso i benefit degli eventi del C.S. per i suoi fruitori.
- Approntare una ricerca per verificare come la realizzazione di poli di attrazione di marketing di prodotti di qualità del sistema moda, dell’arredamento, dell’agroalimentare, espressione di un vissuto del C.S. possa agevolare l’indotto sia verso altre attività collaterali, sia verso le nuove residenze nel C.S.
- Elaborazione di un piano di marketing, corredato di business plan , per quantificare come la sommatoria delle varie attività artigianali , insediate con la realizzazione del progetto, possa produrre reddito sufficiente alla copertura pluriennale dei costi di ristrutturazione sostenuti dalla imprese edilizie, anche supportate dal finanziamento di Progetto di innovazione sociale.
Nella presente tabella si evidenzia che, nell’ipotesi di accordo fra le sei imprese industriali e di sinergie con le tre imprese di giovani , si può sviluppare un business che, dopo ca. 5 anni dall’inizio della fatturazione delle commesse e delle vendite delle 3 imprese di giovani , si ottiene un margine lordo (colonna F) che va a ripagare sia le prime cinque rate dell’ammortamento del mutuo del Miur, sia il capitale proprio investito nell’iniziativa.
CONCLUSIONI
Per le imprese dell’edilizia interessate al presente progetto potremmo anche affermare, per evidenziare e motivare la loro partecipazione in profit minded, che almeno il 50% del costo del progetto potrebbe essere destinato, per la parte di riferimento allo sviluppo sperimentale, alla realizzazione di tre prototipi di “casa e bottega” ( una cifra orientativamente intorno, nel caso di soglia massima di investimento ammissibile, ai €. 3.000.000), ovvero ristrutturare e/o rimodulare e/o riconvertire una cubatura del C.S. con una tecnologia all’avanguardia, mentre l’ implementazione del processo di produzione verrebbe realizzata con attrezzature (della maglieria ad esempio) di avanzata tecnologia e con una qualche implicazione di carattere sociale[6] con i finanziamenti del Progetto di innovazione sociale , di giovani di età inferiore ai 31 da compiere, collegato alla idea progettuale in oggetto. Dovrebbe essere un progetto da “best practice “ per interventi analoghi nel C.S. come da D.D. (vedi nota 1). Una volta resa adattabile tale location strutturale all’attività dei tre progetti di “casa e bottega”, il titolare di ciascuno di essi dovrà aver già presentato al Miur il suo progetto di innovazione sociale, ovvero di costituzione di una nuova impresa di giovani, collegato alla idea progettuale in essere, pari ad un investimento massimo di €. 1.000.000, con copertura del finanziamento in contributo a fondo perduto dello 80%. I tre soggetti delle imprese edilizie insieme agli altri tre del manifatturiero,le prime per la realizzazione delle strutture, le seconde per lo start up organizzativo-gestionale, entrambe nel ruolo di tutor nella innovazione di impresa di giovani, avranno tutto l’interesse a sostenere le tre imprese artigiane almeno per gli anni di rientro del proprio piano di ammortamento mutuo del MIUR. N
el frattempo si saranno resi virtuosi i comportamenti di altri soggetti che , per attrazione delle tre “best practice” (in gergo di MKT si definisce “me too”) vorranno investire le proprie risorse economico-finanziarie e di know how nel C.S. giunto si presume a livelli attrattivi di rilievo per nuovi insediamenti in immobili di sicura ristrutturazione, data la ripresa della domanda.Abbiamo reso queste ipotesi in numeri che riportiamo nei conti economici delle due tabelle precedenti.
Perugia, 3/09/2012
Dr. Rino Fruttini, Amministratore Unico PROMOVER S.R.L.
PROMOVER s.r.l. – Certificata Iso 9001 – Via Abruzzo, 33 – 06122 PERUGIA
Tel. –Fax 0755721993 – 0755715261 – e-mail: info@promover.it – Sito internet: www.promover.it
Cap. Sociale €. 98.000 int. vers. – PI. 01782990541-CCIAA PG 159032
ALLEGATI
Decreto Ministeriale 2 gennaio 2008
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22 maggio 2008 n. 119
Adeguamento delle disposizioni del Decreto Ministeriale 8 agosto 2000 n. 593 (“Modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal D. Lgs. 27 luglio 1999, n. 297″) alla Disciplina Comunitaria sugli Aiuti di Stato alla Ricerca, Sviluppo ed Innovazione di cui alla Comunicazione 2006/C 323/01″ 24. Sono considerati ammissibili i seguenti costi:
a. Spese di personale (ricercatori, tecnici, ed altro personale ausiliario adibito all’attività di ricerca, che risulti, in rapporto col soggetto beneficiario dei contributi, dipendente a tempo indeterminato o determinato e/o lavoratore parasubordinato, e/o titolare di borsa di dottorato, o di assegno di ricerca, o di borsa di studio che preveda attività di formazione attraverso la partecipazione al progetto).
b. Costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto di ricerca, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto di ricerca, calcolati secondo i principi della buona prassi contabile.
c. Costi dei fabbricati e dei terreni nella misura e per la durata in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca. Per quanto riguarda i fabbricati, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto di ricerca, calcolati secondo i principi della buona prassi contabile. Per quanto riguarda i terreni, sono ammissibili i costi delle cessioni a condizioni commerciali o le spese di capitale effettivamente sostenute.
d. Costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca.
e. Spese generali supplementari derivanti direttamente dal progetto di ricerca, anche nella misura forfettizzata del 60% delle spese di personale.
f. Altri costi di esercizio, inclusi costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, sostenuti direttamente per effetto dell’attività di ricerca.”
6. Dopo il comma 24 dell’art. 5 è inserito il seguente comma 24 bis:
“24 bis. I costi afferenti le diverse tipologie di spesa sono al netto di I.V.A. nel caso in cui tale imposta risulti trasferibile in sede di presentazione di dichiarazione periodica; sono invece comprensivi di I.V.A. nel caso in cui tale imposta non sia trasferibile.”
7. Al comma 31 dell’art. 5 del D.M. n. 593/00, dopo la parola “Asi” sono aggiunte le seguenti parole: “organismi di ricerca”. [1] Il riferimento all’ambito del decreto è soprattutto : “ARCHITETTURA SOSTENIBILE E MATERIALI: promuovere, nell’ambito del settore edilizio e in chiave sostenibile, lo sviluppo di nuove soluzioni, tecnologie e nuovi materiali ad alte prestazioni, diretti, secondo il principio dello “Zero Impact Building”, al miglioramento dell’efficienza energetica, alla riduzione dell’impatto ambientale, al controllo e abbattimento dei fattori di inquinamento, al miglioramento delle condizioni di salute nei luoghi abitativi e di lavoro, nonché ad assicurare agli utilizzatori maggiore sicurezza e comfort.” Vanno inolotre considerati anche gli altri seguenti ambiti, come riferimento secondario, ovvero: SICUREZZA DEL TERRITORIO, NVECCHIAMENTO DELLA SOCIETÀ; DOMOTICA; LOGISTICA LAST-MILE; SMART GRIDS; ARCHITETTURA SOSTENIBILE E MATERIALI; CLOUD COMPUTING TECHNOLOGIES PER SMART GOVERNMENT .[2] Centro Storico: viene indicato con C.S.[3] Ai sensi dell’articolo 3 dell’Avviso D.D. 391/Ric del 5 luglio 2012, la Pubblica Amministrazione è il soggetto presso cui il raggruppamento proponente prevede di svolgere l’attività di sperimentazione. Essa rappresenta un partner esterno a tale raggruppamento, tuttavia è richiesta una esplicita formalizzazione del suo coinvolgimento nel progetto. Pertanto, ai sensi del comma 5, lettera h), del medesimo articolo, l’Idea Progettuale dovrà essere corredata da un atto dell’organo deliberante della stessa Amministrazione attestante la propria disponibilità alla partecipazione, l’inserimento dell’intervento all’interno dei propri strumenti di programmazione e pianificazione relativi agli ambiti dell’Idea Progettuale, nonché l’interesse ad acquisire il servizio sperimentato, eventualmente secondo le forme e le modalità del Precommercial Procurement. Non è prevista una partecipazione diretta della Pubblica Amministrazione ai costi progettuali.[4] FAQ 7- I Progetti di Innovazione Sociale devono prevedere lo sviluppo di idee innovative per la soluzione nel breve-medio periodo di specifiche problematiche presenti nel tessuto urbano di riferimento. Si intendono innovative quelle soluzioni tecnologiche che rappresentano un avanzamento delle conoscenze rispetto allo stato dell’arte. Si precisa che il contenuto della proposta rientra nelle scelte autonome dei proponenti e sarà oggetto di valutazione in applicazione del criterio di cui all’articolo 7, comma 8, lettera a., dell’Avviso D.D. 391/Ric del 5 Luglio 2012. [5] workpackages formativi delle Idee Progettuali: I Progetti di Innovazione Sociale, quali workpackages formativi delle Idee Progettuali, rappresentano i progetti di formazione che, ai sensi del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii., sono previsti a corredo dei progetti di ricerca. Con l’Avviso D.D. 391/Ric del 5 luglio 2012, il MIUR ha inteso innovare le azioni di valorizzazione del capitale umano abitualmente realizzate nel quadro di detta normativa, orientando le stesse verso interventi dal carattere esclusivamente applicativo da attuarsi attraverso la realizzazione di un Progetto di Innovazione Sociale in grado di sviluppare le competenze e le abilità dei giovani destinatari attraverso un processo di apprendimento “sul campo”. Ai sensi dell’articolo 7, comma 3, del medesimo Avviso, il MIUR procederà, in base agli esiti delle valutazioni a collegare in modo strutturale e funzionale i progetti di Innovazione Sociale ai progetti esecutivi approvati di cui al precedente articolo 6, comma 7.[6] Si veda al riguardo l’elenco di progetti di innovazione sociale già ammessi ai finanziamento nell’ambito di un D.D. uguale al nostro in oggetto ma conferente benefici solo alle regioni dell’obiettivo convergenza (Puglia, Campania, Calabria, Sicilia)
TABELLA A CONTO ECONOMICO DEL PROGETTO CASA E BOTTEGA (ipotesi di investimento minima: €. 12.000.000 di cui lo 20% per l’attività di coordinamento e impostazione scientifica dell’Università. €. 3.000.000 per n. 3 progetti di innovazione sociale giovani di età < 30 anni) N. 2 esercizi di costruzione (Start up fase organizzativo-strutturale) |
||||||
Totale investimento di competenza dei soggetti indicati: Tot. 12.600.000 | N. 3 imprese edili | N. 3 imprese manifatturiere | N. 3 imprese di giovani * progetto innovazione sociale | TOTALE | TOTALE inc. % SU INV. | |
Investimento di ricerca industriale | 2.400.000,00 | 2.400.000,00 | 0 | 4.800.000,00 | 38,1% | |
Investimento di sviluppo sperimentale | 2.400.000,00 | 2.400.000,00 | 0 | 4.800.000,00 | 38,1% | |
Progetto di ricerca e formazione (art. 12 D.M. 593/’00 | 3.000.000,00 | 3.000.000,00 | 23,8% | |||
A) Totale investimento | 4.800.000,00 | 4.800.000,00 | 3.000.000,00 | 12.600.000,00 | 100,0% | |
MIUR: Contributo alle spese | 720.000,00 | 720.000,00 | 2.400.000,00 | 3.840.000,00 | 30,5% | |
MIUR : Mutuo a tasso agevolato (65% medio) | 3.120.000,00 | 3.120.000,00 | 0 | 6.240.000,00 | 49,5% | |
B) Coperture finanziarie del MIUR | 3.840.000,00 | 3.840.000,00 | 2.400.000,00 | 10.080.000,00 | 80,0% | |
Autofinanziamento per costo investimenti | 960.000,00 | 960.000,00 | 600.000,00 | 2.520.000,00 | 20,0% | |
Autofinanziamento per pag. interessi (in 15 anni) | 31.200,00 | 31.200,00 | 0 | 62.400,00 | 0,5% | |
Autofinanziamento per start up n. 3 progetti di innovazione sociale | 0 | 0 | 200000 | 200.000,00 | 1,6% | |
C) Totale autofinanziamento | 991.200,00 | 991.200,00 | 800.000,00 | 2.782.400,00 | 22,1% | |
TABELLA B Conto Economico del business Centro Storico Casa e Bottega – Previsione quinquennale (con start up fase gestionale che decorre da start up fase organizzativo-strutturale). | A Previsione di giro di affari (a 5 anni) | B Previsione di costi industriali (a 5 anni) | C Margine lordo prima dell’ammortamento mutuo (a 5 asnni) | D Rate N. 5 di ammortamento mutuo MIUR | E Capitale investito dall’imprenditore (autofinanziamento) | F Margine lordo al netto di D+E |
Per le tre imprese edili: a breve termine: realizzazione delle strutture dei tre progetti di innovazione sociale .A medio termine : collocamento sul mercato di aree immobiliari ristrutturate (o ristrutturabili) di pregio secondo i parametri dello smart city . | 9.000.000,00 | 5.850.000,00 | 3.150.000,00 | 1.560.000,00 | 991.200,00 | 598.800,00 |
Per le tre imprese manifatturiere : realizzazione di franchising con le imprese di innovazione sociale. Sperimentazione di nuove forme di “e marketing” urbano . | 10.511.850,00 | 6.832.702,50 | 3.679.147,50 | 1.560.000,00 | 991.200,00 | 1.127.947,50 |
Per le tre imprese di innovazione sociale: sviluppo di n. 3 progetti innovativi da idee di interesse sociale, collegabili alle 6 imprese . | 7.500.000,00 | 5.625.000,00 | 1.875.000,00 | 0 | 800.000,00 | 1.075.000,00 |
Totale | 27.011.850,00 | 18.307.702,50 | 8.704.147,50 | 3.120.000,00 | 2.782.400,00 | 2.801.747,50 |