Un commento all’articolo “Islamico di razza”.

Da: Rino Fruttini [mailto:rino.fruttini@gmail.com]
Inviato: domenica 17 luglio 2016 08:22
A: ‘Direzione Libero’
Oggetto: Un commento all’articolo “Islamico di razza”.

 

Caro Feltri,

leggo il tuo articolo “Islamico di razza” e sono d’accordo con te nello stigmatizzare l’eccidio nelle sue cause di fanatismo islamista. Ma il contesto nel quale tu lo poni è troppo riduttivo. C’è una matrice comune ai disastri  che da anni stanno insanguinando la  nostra epoca . Abbiamo chiuso gli anni di piombo in Italia e, ancor prima, negli USA , le ribellioni razziali.  Il nuovo secolo è esordito non a caso con le 3.000 vittime dell’attentato alle Torri Gemelle, ed è proseguito con atti di terrorismo di matrice di una potenza islamica, una Spectre che conta sul consenso di  1,3 miliardi di persone nel mondo. Che fare ? Chiudere le frontiere? Rimandare al paese di provenienza il 70% dei 5 milioni di extra comunitari  che lavorano regolarmente in Italia. Ma come sostituirli se non organizzando il nostro sistema economico e di welfare con risorse di mano d’opera  indigena,  ma inesistente  ? Oppure non importare petrolio dai paesi canaglia, come Quatar, Arabia Esaudita, gli Emirati  ? Strano, ma finora nessuno ci aveva provato  .

Caro Vittorio, fintanto che la logica economica della globalizzazione non si fa coerente con quella della morale istituzionale e politica degli stati nazionali che contano nel mondo, la guerra carsica fra fanatici contendenti fideistici, competitori energetici e poteri politico sovrannazionali  si svolgerà con recidive azioni di terrorismo che , come monadi in rete telematica, apparentemente impazzite,  faranno maturare riflessioni  interessanti, sul piano dell’impegno culturale, come da te profuso, ma senza  alcun addentellato utile  nella ricerca di alcuna verità obiettiva. Ed in tale scenario appare lo spettro dell’impotenza, come quando Hitler aveva cominciato a conquistare l’Europa. L’assurdo è che la storia  non abbia insegnato modalità di comportamenti e urgenza di interventi ai governanti delle grandi potenze. Non è una questione di Europa , inconsistente come espressione di politica estera. E’ il sistema di governo dell’intero occidente che, al di là di G7,G8,G20 non sa debellare il terrorismo, ormai  facilmente identificabile in dimensioni ideologiche, strutturali, gestionali e geopolitiche.

Con affetto

 

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RINO FRUTTINI