INPS , Pensioni, rendita finanziaria e assistenza

Da: Rino Fruttini [mailto:rino.fruttini@gmail.com]
Inviato: sabato 10 settembre 2016 13:49
A: ‘Direzione Libero’
Oggetto: INPS , Pensioni, rendita finanziaria e assistenza

 

Caro Vittorio,

il corretto rapporto INPS verso  pensionati contribuenti, per la aliquota di sue competenze di natura previdenziale, ed il rischio che esse vengano distratte verso  quelle assistenziali, va considerato sotto due profili. Il primo di semplice calcolo di assicurazione e rendita finanziaria. Siamo sicuri che tutto ciò che ha versato un lavoratore contribuente si sia poi trasformato in una rendita finanziaria verso “bench marking” congrui?  Il secondo. Il patrimonio di INPS, come ente di assicurazione previdenziale e sulla vita viene gestito secondo criteri di oculato e redditizio investimento, tale da consentire ad adeguamenti della rendita finanziaria del lavoratore contribuente? Il che significherebbe incrementi (o decrementi) annui per la mia pensione.

Caro Vittorio, non penso che nessun criterio di trasparenza INPS sappia e/o possa rispondere a tale interrogativo. Il premier Renzi ti ha dato una risposta a mio avviso insoddisfacente sotto tale profilo, come tu rilevo nella tua risposta odierna.

Perché non provi a fare un confronto omogeneo fra due lavoratori autonomi, dei quali il primo versa contributi INPS per ottenere una pensione al 35° anno di versamenti  e l’altro si fa un’assicurazione previdenziale vita/pensione con  la stessa entità e frequenza mensile di versamenti.

Solo allora potremmo capire se il nostro sistema pensionistico é < > a quello statunitense.

Infine ti sono grato per aver mollato la presa sulla Italexit che non ha futuro.

Un abbraccio da Rino Fruttini

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RINO FRUTTINI