A Vittorio Feltri in merito al suo articolo sul terremoto dell’agosto 2016

Da: Rino Fruttini [mailto:rino.fruttini@gmail.com]
Inviato: lunedì 29 agosto 2016 15:30
A: ‘Direzione Libero’
Oggetto: Sull’articolo del terremoto di oggi

 

Caro Vittorio,

eccoci a “Libero” di oggi, 29 agosto, ed al  tuo articolo di fondo intorno al terremoto. Per il mio nuovo libro, un romanzo su un mio zio,  aviatore  anche a Fiume, nel 1919 con Gabriele D’Annunzio, ho trovato nell’emeroteca della Biblioteca Augusta di Perugia la testata di un giornale locale che fa il paio con il tuo: “Democrazia”. Il  29 gennaio 1909 uscì con un articolo sul terremoto.

A Messina e nelle Calabrie vi era stato da poche settimane  un terremoto con oltre centomila morti . Un esperto scientifico , il prof. Ferruccio Rizzati , uomo di scienze e cultura dell’epoca, elabora nell’articolo: “Il Terremoto nell’Umbria”  una storia di questo fenomeno  fin dall’epoca romana.  Egli accenna , fra i tanti terremoti dell’Umbria, a due cose; come quelli del 1700 e del 1800 fossero da imputarsi  con l’attività del Vesuvio. E poi riporta  una cronaca del terremoto del 1753 del Natalucci, storico di quell’epoca,  il  quale narra che “ furono fatte molte divozioni e proibite per tre anni le maschere e gli altri divertimenti carnevaleschi”.

E veniamo ai giorni nostri. Tu dai “ dei pirla” ai dirigenti RAI per non aver messo in onda gli spot pubblicitari, nel  giorno  del lutto e dei funerali, e  non averne sfruttato l’audience, devolvendo alle vittime del terremoto, a fini di solidarietà e sussidiarietà, i proventi dei comunicati radiotelevisivi. Ora, mio caro Vittorio, “Est modus in rebus”. E qui si pone una  questione morale e di costume. Non si può vivacchiare in un’atmosfera di ”nani e ballerine” del contesto dell’advertising   godereccio e consumistico audio televisivo,  quando a pochi chilometri di distanza si recuperano salme e si asciugano ferite e lacrime. Ed inoltre ben altri sono gli strumenti , ed anche molto efficaci, per raccogliere fondi. Il Vostro appello e relativo Iban di C/C , del quale mi sono avvalso  con molto piacere, è stata un’ottima iniziativa. E spero che i tanti aderenti all’Italexit se ne siano serviti per esprime la propria solidarietà, con lo stesso entusiasmo con cui hanno richiesto il famoso ed inutile referendum.

Comunque ti seguo sempre con interesse ed affetto. Tuo

_____________

RINO FRUTTINI

P.S. Dimenticavo. Una foto del Presidente  Renzi che mentre si fa il “nome del padre” durante le esequie ,probalimente riceve una telefonata al cellulare ( o forse si grattava la pancia) .. Ebbene che significa ? Forse sarebbe da stigmatizzate la solita gazzarra dei cosiddetti social che non rispettano la privatezza del cittadino. Ed infine la sottolineatura di un refuso voluto . Ma insomma:  “Se vince il SI al referendum Matteo si dimette ma non si vota” (Pag. 1 di Libero) ma “ Se vince il NO Renzi se ne va…” (pag. 10). Una trovata del creativo Telese.Finalmente ho capito. MATTEO Renzi si è sdoppiato, ma rimane coerente con la sua volontà di dimettersi ??!! Staremo a vedere. Ed il povero Gotor ne subirà, suo malgrado le conseguenze.