Siamo invece un popolo di levantini ….,

De: Rino Fruttini [mailto:rino.fruttini@gmail.com]
Enviada em: giovedì 29 dicembre 2016 18:57
Para: ‘direzione@liberoquotidiano.it’
Assunto: Siamo invece un popolo di levantini ….,

 

Caro Vittorio,

dalla lettura di Libero di oggi 29 dicembre  emerge lo stereotipo del tuo pensiero e del tuo modo di essere direttore di un quotidiano. Si appalesa  innanzi tutto l’affannosa e reiterata  ricerca di una identità editoriale basata sulla Italexit. Ne avrai sicuramente una certezza di condivisione con il tuo target di lettori; tant’è che riporti in prima pagina la  drammatica icona  del “Dateci il referendum”. Provochi anche un continuum di expertise , con dichiarazioni  di competenti in materia di economia e finanza,  a conforto del titolo a tutta pagina: “Euro:più ne capisci meno ti piace”. Ma poi vado a leggere le dichiarazioni dei vari professori ed esperti di categoria, e traggo la conclusione che mai titolo e articolo di Giuliano Zulin  fu più in  contrasto con il suo antefatto e contesto di approfondimento. Nessuno degli intervistati , pur manifestando critiche  alla moneta unica, è favorevole ad un ritorno alla lira. Ed inoltre il mio amico Mariano Bella vi fornisce una serie di argomentazioni “pro Euro” concettualmente e tecnicamente ineccepibili, che meritano approfondimenti dalla sua penna. Non a caso proviene da una società di ricerche economiche, come la Prometeia di Bologna.

Per la politica interna, non emerge una tua posizione sulla durata del governo in carica. Per quanto mi riguarda, come cittadino che vuole comprendere la questione, e pur stimando Matteo Renzi, come una risorsa ancora spendibile per la Repubblica, ritengo che egli abbia commesso  un errore nel  dimettersi. Per evitare il governo computerizzato copia-incolla se ne doveva impipare di quanti lo volevano incastrare nella sua credibilità delle contraddizioni, e portare il suo governo alla riforma elettorale ed a nuove elezioni. Nel frattempo l’opinione pubblica si sarebbe resa conto dell’errore del 60% dei voti contrari alle riforme, avrebbe apprezzato qualche prevedibile risveglio dell’economia reale e valutato negativamente l’iniziative dei tre nuovi referendum sul “job’s act”.

Purtroppo , come avrai potuto constatare dalle mie precedenti “esternazioni”, sebbene limitate ad un’unica  interferenza  verso Libero, i miei scritti sopravvalutano sempre l’intelligenza degli italiani, come le mie previsioni sull’esito del referendum hanno ampiamente dimostrato.  Siamo invece un popolo di levantini , ondivaghi , con infiltrazioni di contagio che dalla Puglia sono giunte fino  in Val Padana  e più oltre.

E questo è quanto per oggi. Un saluto affettuoso dal tuo

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RINO FRUTTINI

INSERIRE FOTO DI PAG. 28

Con questo  modulo Libero del 30 dicembre del 2016 invitava i lettori a  una  sottoscrizione  per un referendum inutile  a perorare l’uscita dell’Italia dalla moneta unica. Non si è mai saputo come andò tale iniziativa.